Una morte inspiegabile, avvenuta quando il peggio sembrava passato. Donatella Canfora, 63enne di Capo d’Orlando, è deceduta lo scorso 2 ottobre dopo i postumi di un intervento chirurgico all’ospedale Papardo. Un intervento al cuore eseguito il 24 settembre, che sembrava essere stato brillantemente superato, secondo quanto affermato anche dai medici.
Poi, il 1° ottobre, le condizioni della donna sono peggiorate inequivocabilmente: ha accusato malessere, con febbre e difficoltà respiratorie, tanto che le era stato somministrato dell’ossigeno. Il giorno dopo il decesso: ai familiari è stato comunicato di una crisi respiratoria improvvisa cui purtroppo non era stato possibile far fronte.
Non troppo conviti della spiegazione e, con alcuni articoli sulla stampa che parlavano di decessi avvenuti al Papardo a causa di un batterio killer, la famiglia ha presentato un esposto alla Procura di Messina, assistita dall’Avvocato Massimiliano Fabio.
“La linea della famiglia è puramente interrogativa, – dice ai nostri microfoni l’avvocato – abbiamo chiesto di effettuare accertamenti, perché non possiamo fare ipotesi per il repentino succedersi dei fatti. Naturalmente abbiamo ipotizzato l’eventuale estumulazione della salma, qualora dovesse essere necessaria.”