Non un incontro formale tra Ciucci e Basile ma un face to face per valutare le 24 opere prioritarie che il sindaco ha proposto e già presentato alla Conferenza dei servizi.
Proprio su questo aspetto non formale, Ciucci “ha voluto richiamare l’attenzione in quanto sarà proprio quell’organismo che si esprimerà in ordine ai progetti”. Nonostante ciò, il presidente della società Stretto “ha espresso il suo parere positivo in ordine alla fattibilità delle opere”. Un dialogo quello tra Ciucci e Basile che va avanti da mesi perché le opere infrastrutturali, quelle per la mobilità urbana rientrano tra le priorità di cui ha bisogno la citta e che richiedono la massima urgenza nella realizzazione.
Per il sindaco Basile “il progetto Ponte sullo Stretto risulta essere vecchio di almeno dieci anni, lasso di tempo in cui, la città di Messina ha avviato un processo di cambiamento che, dal 2018 ha subito una notevole accelerazione ed oggi, una serie di opere cantierate stanno stravolgendo il volto di un territorio aperto soprattutto allo sviluppo turistico e tecnologico”.
Ciucci ha affermato che “il progetto del Ponte è stato aggiornato, grazie ai nuovi accorgimenti inseriti, risponderà alle legittime richieste del territorio, è un’opera ingegneristica che rispetta tutti i canoni della sostenibilità”.
Per la realizzazione delle 24 opere il sindaco Basile ha precisato che “parte dei fondi FSC, pari a 1,3 miliardi di euro, destinati dalla Regione all’opera, potrebbero essere impiegati per questi progetti”. Ancora, alcuni di queste opere, ha detto il sindaco Basile, “sono prioritari e la valutazione d’impatto ambientale è nella fase conclusiva”.
Ricordiamo i principali: la rete idrica, quella fognaria, il completamento della panoramica lato Mortelle. Messina ha bisogno di concretizzare il suo processo di cambiamento attuando quegli interventi che la rendano ancora più vivibile, appetibile e soprattutto che il suo territorio non perda quella identità che ne ha fatto una città dal fascino incredibile ed unico.