mercoledì, Ottobre 30, 2024
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Furti nei cimiteri della provincia messinese: arrestati padre e figlio di Santo Stefano di Camastra

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Ladri di Rame. Non è il titolo di un nuovo film neorealistico, ma quanto avvenuto nel corso dell’ultimo anno nei cimiteri delle province di Messina e Palermo. Nell’operazione Graveyard, letteralmente cimitero in inglese, i Carabinieri hanno arrestato padre e figlio, entrambi residenti a Santo Stefano di Camastra, sottoposti ai domiciliari insieme ad un altro complice. Una quarta persona è stata invece raggiunta da obbligo di dimora. Le indagini sono andate aventi per mesi.

Il bottino dei raid, tutti avvenuti tra il febbraio e l’aprile di quest’anno, riguardava pluviali di scolo in rame delle acque meteoriche asportati da numerose cappelle gentilizie di ben 11 cimiteri e oltre a bobine di cavi, sempre in rame, rubate nella stazione ferroviaria di Santo Stefano di Camastra.

Il modus operandi era sempre lo stesso: i ladri individuavano un cimitero isolato, privo di sistemi di videosorveglianza, poco illuminato. Si recavano sul posto sempre dopo il tramonto, tra le 19 e mezzanotte, rimanendo nel luogo dell’eterno riposo per meno di due ore.

I cimiteri colpiti in provincia sono stati Capo d’Orlando, Brolo, Sant’Agata Militello, Santo Stefano di Camastra, Rocca di Capri Leone, Galati Mamertino e San Salvatore di Fitalia

Il bottino realizzato consisteva, di volta in volta, nell’impossessamento di centinaia di metri lineari di pluviali, con un peso di svariate centinaia di chilogrammi di rame (fino anche a 500 chili per volta), per un valore (e correlativo danno) di diverse migliaia di euro per furto.

Piazzavano la merce nel bagagliaio dell’auto, una Fiat Bravo oppure una Fiat Panda, quest’ultima presa a noleggio, monovolume che secondo loro non destavano sospetti, poi telefonavano alla persona di Palermo indagata per il reato di ricettazione, e si spostavano nel capoluogo per consegnare e monetizzare la refurtiva così rubata. Le misure cautelari sono state emesse dal GIP di Patti Andrea La Spada.

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