sabato, Gennaio 18, 2025

Patti: spintoni e insulti ai carabinieri. Guai per un 21enne originario di Longi

tribunale

Sarà giudicato con rito direttissimo un 21enne originario di Longi che nella serata del 23 novembre scorso avrebbe reagito contro i carabinieri che si erano presentati presso la sua abitazione per una richiesta di intervento ed è ora accusato di resistenza a pubblico ufficiale aggravata.

Tutto sarebbe scaturito da una lite in famiglia, motivo per il quale sarebbe stato richiesto l’intervento dei militari dell’arma al 112. Il giovane, che pare sarebbe già noto alle forze dell’ordine, si sarebbe presentato a casa ubriaco, aggredendo i familiari. I carabinieri, giunti sul posto e sentita la versione dei parenti del 21enne avrebbero chiesto al ragazzo di chiarire quanto accaduto, ma a questo punto il giovane sarebbe andato in escandescenze, prima con improperi ed insulti all’indirizzo dei militari, che intanto avrebbero cercato di placarlo e fermarlo, per poi passare a minacce e spintoni.

Bloccato e condotto in auto, qui il ragazzo avrebbe continuato a minacciare i militari. Il 21enne è stato condotto in caserma e, dopo gli accertamenti di rito, è stato arrestato in flagranza per resistenza a Pubblico Ufficiale. Il Pm ha chiesto al Giudice monocratico del Tribunale di Patti udienza di convalida e rito direttissimo per il 21enne, chiedendo anche di applicare la misura cautelare dell’arresto in carcere. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha accolto le richieste del difensore del 21enne l’avvocato Rosario Di Blasi, disponendo la misura meno afflittiva dell’obbligo di presentazione alla PG e contestualmente di procedere a giudizio direttissimo.

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