Audizione in Commissione Consiliare Ponte, convocata dal presidente Giuseppe Trischitta, per prendere visione dell’idea progettuale relativa alla realizzazione dell’Aeroporto Intercontinentale del Mediterraneo, proposta della SCIARA Holding LTD.
Un’aula consiliare affollata da ospiti e semplici cittadini, sicuramente incuriositi dall’oggetto della seduta. A rappresentare la Holding, Roberto Di Pietro, coordinatore generale del Project Finance; Fabio Bertolotti, Ceo della Bisiness Unit; Lino Maio, Team Manager per la progettazione dell’aeroporto.
Da qualche anno la città di Messina ha avviato una profonda trasformazione relativa sia alle opere strutturali che, ai servizi, all’estetica per esaltarne le potenzialità e soprattutto per ridarle quel ruolo centrale nell’area del mediterraneo e in ambito nazionale. I risultati ottenuti sono visibili e riconosciuti anche da Enti terzi i quali, stanno apprezzando l’attività politica svolta dalla precedente e dall’attuale amministrazione, volta a rendere i cittadini sempre più protagonisti del cambiamento e fruitori di servizi di livello.
Perché l’aeroporto Intercontinentale nella provincia di Messina? Alcuni imprenditori hanno pensato di investire i loro soldi, per realizzare un aeroporto intercontinentale, unico nel meridione d’Italia, che potrebbe rappresentare punto di riferimento per l’Europa, per lo sviluppo economico della Sicilia e dell’Italia più in generale, oltre che volano per la realizzazione di opere strutturali indispensabili per il rilancio turistico della città di Messina.
Roberto Di Pietro ha voluto sottolineare che “la Holding non chiede interventi economici ma, consenso politico; tutti i fondi per realizzare l’opera circa 800 milioni di euro, sono privati”. La società ha deciso di investire un miliardo di euro che serviranno anche a creare posti di lavoro per i giovani che decidono di rimanere nella loro città. Aeroporto Intercontinentale proprio per differenziarsi da quelli di Reggio Calabria e Catania; il progetto ha già ricevuto l’approvazione da parte dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e dopo quella politica, si passerà alla realizzazione.
Fabio Bertolotti, ha comunicato che “per passare dall’idea progettuale alla realizzazione, era necessario coinvolgere professionisti locali che conoscessero territorio, bisogni ed esigenze della comunità”. Fondamentale, ha detto Bertolotti, “non vedere l’aeroporto intercontinentale come compensativo del Ponte sullo Stretto”. Sono due opere, ha proseguito il Ceo della Bisiness Unit, “che hanno in comune solo la possibilità di accelerare i tempi del trasporto passeggeri e merci e rendere Messina una città più appetibile dal punto di vista turistico”.
L’aeroporto ha affermato Bertolotti, “può diventare un volano per la crescita e lo sviluppo di Messina, un’opportunità per lo sviluppo turistico infatti, i viaggiatori che usufruiranno dell’aeroporto del Mediterraneo, potranno raggiungere Messina in pochissimi minuti oltre che arrivare nei punti d’interesse più importanti della provincia, con la stessa rapidità e sicurezza”.
Messina, ha ribadito Bertolotti, “non ha un centro Congressi, c’è pochissima ricettività alberghiera nonostante i dati sulla presenza dei turisti, mettano in evidenza che dalla città dello Stretto ogni hanno transitano più di 13 milioni di persone ma, solo 140 mila alloggiano a Messina”. Tutta la provincia di Messina, ha affermato Bortolotti, “deve diventare meta di un turismo non di passaggio ma di permanenza, la nuova Rotterdam soprattutto dal punto di vista commerciale”.
Infine, il Ceo della Bisiness Unit “ha annunciato che è intendimento della Holding, realizzare una fabbrica di Dirigibili elettrici in grado di trasportare 180 persone, in modo da raggiungere in pochissimo tempo tutto il territorio siciliano, una vera rivoluzione del trasporto via cielo”.
Lino Maio ha ribadito che “l’aeroporto intercontinentale del Mediterraneo non ha nulla a che vedere con quello del Mela che si voleva realizzare diversi anni fa”. I due progetti hanno in comune, ha detto Maio, “solo l’ubicazione che investe l’area della piana di Milazzo”. Quella che si andrà a realizzare, ha annunciato Maio “è un’opera colossale, mai fatta né pensata in Sicilia”.
Ancora, ha proseguito Maio, “grazie all’aeroporto intercontinentale Messina, subirà un rilancio anche economico e una visibilità, in linea con il percorso già avviato dall’amministrazione”.
Francesco Cipolla, capogruppo di “Basile Sindaco”, ha affermato che “l’aeroporto intercontinentale del Mediterraneo potrebbe diventare un’opera che incentiverebbe lo sviluppo economico della città, processo già avviato dall’amministrazione, oltre che contribuire ad esportare il brand Messina a livello nazionale e internazionale”.