venerdì, Dicembre 13, 2024

Messina – Operazione “Nebrodi 2”: seconda giornata davanti al GUP. Abbreviato per 5 imputati

Tribunale di Messina
Tribunale di Messina

Si è svolta oggi la seconda parte dell’udienza preliminare relativa al procedimento giudiziario seguito all’inchiesta della DDA di Messina denominata “Nebrodi 2”; 67 i soggetti per le quali la Procura – titolari dell’accusa i pm Francesco Massara, Fabrizio Monaco e Vito Di Giorgio – ha chiesto il rinvio a giudizio, 59 persone fisiche e 8 aziende. Il Gup Monia De Francesco, questa mattina, ha sciolto la riserva relativamente alle costituzioni di parte civile. Ammessi: Associazione “Comitato Addiopizzo Messina” ODV con l’Avv. Fabrizio Ribaudo; Centro studi ed iniziative culturali Pio La Torre Onlus con gli avvocati Ettore Barcellona e Francesco Cutraro; Acis Sant’Agata con l’Avv. Ubaldo Musarra; Rete per la legalità Messina Avv.Antonino Todaro; Rete per la legalità Barcellona Avv. Marco Conti Gallenti; Rete per la legalità Sicilia, Avv.Antonino Gerbino; Comune di Montalbano Elicona assistito dall’Avv.Sabrina Siracusa e la Regione Sicilia con l’avvocatura dello stato. Ma ci sono anche parti civili private.

Avanzata richiesta di rito abbreviato condizionato per tre imputati, non accolta dal GUP. Saranno invece giudicati con rito abbreviato normale – c.d. secco – 5 imputati: Rosario Iuculano, Sebastiano Galati Giordano classe 1989, Giuseppe Lo Re, Giuseppe Costanzo Zammataro classe 1988, Giuseppe Giletto. Data fissata per la discussione il 31 gennaio 2025.

Per gli altri 62, oggi si sono svolte le discussioni della parti, ad esclusione di una, la cui trattazione è stata posticipata al 20 dicembre prossimo. In quella data il GUP dovrebbe ritirarsi in camera di consiglio.

L’operazione fu portata a termine lo scorso febbraio da Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia. 23 le persone arrestate. Fu disposto il sequestro di oltre 300 titoli Agea, definiti dagli investigatori “tossici” perché frutto di presunte truffe all’Agea e commercializzati più volte e di 750.000 euro congelati sui conti di 8 società agricole. Tra i reati contestati a vario titolo: associazione a delinque di stampo mafioso, traffico illecito di droga, estorsioni, truffe ai danni dell’Unione europea e dell’Agea, rapina, falso, malversazione, violenza privata e ricettazione.

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