Venticinque giorni. Questo il tempo in cui, dopo l’allaccio del gas nel plesso di piazza Stazione di Patti, potranno essere effettuati tutti i test, per verificare l’integrità dei riscaldamenti ed il loro funzionamento.
Gli studenti hanno firmato dunque una tregua e hanno deciso, anche su invito della dirigenza e dei genitori, di far rientrare la loro protesta, in attesa dell’8 gennaio del prossimo anno e dunque del rientro dalle vacanze natalizie.
Si è conclusa pertanto l’agitazione iniziata il 12 dicembre scorso quando gli studenti delle otto classi del liceo linguistico e due del liceo delle scienze umane, ospitati presso il plesso di piazza Stazione, hanno deciso di protestare vibratamente. Prima hanno manifestato davanti al plesso con striscioni e manifesti, per dire che, con il freddo di questi giorni e di quello che verrà, non fosse davvero possibile continuare a portare le coperte da casa o utilizzare piccole stufe.
Da li, oltre alla protesta e al corteo, si sono susseguiti i consigli di istituto, incontri che proseguiranno; si potrebbe prevedere, ma al momento è solo un’ipotesi, che, nel caso in cui i riscaldamenti non dovessero funzionare e dunque non dovessero essere ripristinate le migliori condizioni per poter continuare a studiare nelle classi, la protesta potrebbe spostarsi da Patti presso la Città Metropolitana di Messina, ente titolare del plesso scolastico.