giovedì, Gennaio 2, 2025

Barcellona P.d.G. – Giochi e distanziometro, il Tar accoglie ricorso di un centro scommesse contro il rilascio della licenza ad un concorrente

tarcatania

Il Tar della Sicilia ha accolto il ricorso del titolare di un’attività di raccolta scommesse a Barcellona Pozzo di Gottocontro il rilascio di una licenza a un altro esercente, operativo nello stesso Comune.

Secondo il ricorrente, scrive Agipronews, i locali dell’altro centro scommesse si trovano “a una distanza inferire a 300 metri – misurata in base al percorso pedonale più breve – sia da struttura sanitaria dell’Asp di Messina sia dal locale Comando della Guardia di Finanza”, in violazione della normativa regionale siciliana sulle distanze minime da “luoghi sensibili” delle attività di gioco nei Comuni con meno di 50mila abitanti.

Il ricorrente ha inoltre contestato al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto di aver rilasciato la licenza di attività al controinteressato “senza aver svolto attività istruttoria volta a determinare la correttezza delle misurazioni compiute”.

Il Tribunale amministrativo regionale ha riconosciuto la legittimità del ricorso presentato perché “persegue legittimamente l’interesse ad un regolare svolgimento della concorrenza”. Lo ha quindi accolto dopo aver verificato che “la distanza tra l’agenzia del controinteressato e la sede dell’Azienda Sanitaria Provinciale è pari a circa 209 metri, mentre, rispetto alla caserma della Guardia di Finanza, è pari a circa 310 metri”.

Di conseguenza, nonostante la distanza minima sia stata rispettata nel caso della caserma della Guardia di Finanza, “l’accertata stretta prossimità tra l’attività di raccolta scommesse del controinteressato e la sede dell’Asp di Messina costituisce una violazione rilevante della normativa regionale”. Il Tar, conclude Agipronews, ha quindi disposto l’annullamento della licenza dell’attività di raccolta gioco del concorrente.

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