L’amore non è un sentimento esclusivo, condiviso insieme agli altri, si accresce, si trasforma, rende le persone più mature, più responsabili, più consapevoli. L’amore per i figli è un’altra forma di amore che mette al centro dell’azione, la famiglia con tutti i pregi e i difetti.
Papa Francesco ha dedicato un’esortazione apostolica “Amoris laetitia” all’amore nella famiglia. “Non basta mettere al mondo un figlio per dire di esserne anche padri o madri” ha dichiarato Papa Francesco, “padri non si nasce, lo si diventa. E non lo si diventa solo perché si mette al mondo un figlio, ma perché ci si prende responsabilmente cura di lui”. Per questo motivo, il Santo Padre ha voluto rivolgere un’attenzione particolare a coloro che si aprono ad accogliere la vita attraverso l’adozione, un atteggiamento molto generoso e bello. Pensando all’affido e all’adozione, Papa Francesco ha affermato che “nel mondo vi sono molti bambini che si aspettano di essere amati, che qualcuno si prenda cura di loro. Al tempo stesso, tanti coniugi desiderano essere padri e madri ma non riescono per motivi biologici; o, pur avendo già dei figli, vogliono condividere l’affetto familiare con chi ne è rimasto privo”.
Venticinque anni fa prendeva vita l’associazione MetaCometa con lo scopo, tra l’altro, di offrire un sostegno concreto a bambini e famiglie in situazioni di disagio oltre ad accompagnarle per fare un’esperienza particolare con l’affido.
A Messina, la rappresentanza zonale, è presieduta da Laura Marino;
opera da circa tre anni, cinque famiglie tra le quali, quella di Anna Pagliaro e Giuseppe Lembo, hanno scelto di offrire la loro disponibilità ad accogliere in affido, 10 bambini di cui due, hanno avuto la “fortuna” di essere stati adottati.
L’affido, per legge, dura 24 mesi ed è rinnovabile solo una volta. In Italia purtroppo, sono circa 4 milioni i minori che vivono in situazioni di disagio sociale, educativo, economico.
Quello attuale, è un periodo storico particolare, dove il dramma dell’infanzia abusata, abbandonata, maltrattata, assume forme sempre più brutali. I molti casi di infanticidi hanno indotto diversi comuni ad istituire la “culla per la vita”, una rivisitazione moderna della ruota degli esposti, nella quale in passato venivano deposti i bambini indesiderati per affidarli alla carità. Giovedì 2 gennaio a Bari, un neonato è stato trovato senza vita in una “culla per la vita” posta nella chiesa di San Giovanni Battista a Poggiofranco. Mentre nel mondo si faceva festa per accogliere il nuovo anno, una mamma ha scelto di privarsi di una parte di sé, pensando di affidarla alle mani accoglienti di chi potesse dare un futuro migliore ad un bimbo, non sappiamo se frutto dell’amore tra uomo e donna o di una violenza subita. Questo desiderio si è trasformato in tragedia con la morte del nascituro.
Dobbiamo molto riflettere per ritrovare più consapevolezza guardando all’accoglienza adottiva e affidataria, come ad una scelta di vero amore. L’affido non è un’esperienza eccezionale ma significativa e socialmente rilevante.
Per tenere alta l’attenzione su questo gesto di grande amore, l’associazione MetaCometa ha organizzato un musical che si terrà lunedì 6 gennaio alle ore 18 presso il Palacultura.
Protagonisti i ragazzi che sono passati attraverso l’esperienza dell’affido i quali, hanno espresso il desiderio di raccontare le loro storie personali fatte di accoglienza, amore e speranza, grazie soprattutto alle famiglie che hanno aperto le loro braccia e spalancato le porte del cuore e delle loro case per ricevere una “vita”.
Lo spettacolo “Benvenuta Vita”, sicuramente lascerà negli spettatori forti elementi di riflessione. Durante l’esibizione, 12 persone del pubblico saliranno sul palco per fare le veci dei genitori affidatari ma soprattutto, per fare festa grazie alla vita ritrovata.
Diverse le adesioni giunte per sostenere questa significativa iniziativa di MetaCometa in primis, l’amministrazione comunale che con l’assessora alle politiche giovanili Liana Cannata,
trasferirà la testimonianza sua personale e quella del sindaco Federico Basile, dell’assessore Massimo Finocchiaro
e per citarne qualche altro, l’artista messinese Lelio Bonaccorso e il sacerdote gesuita Antonio Spadaro.
Il biglietto singolo d’ingresso è di euro 10 mentre per due ingressi si pagherà euro 15. È prevista una scontistica per l’ingresso di gruppi. Il ricavato della serata, che ci auguriamo possa essere consistente considerata la grande finalità dell’iniziativa, verrà destinato a sostenere le attività dell’associazione.