Il finanziamento da 5,6 milioni di euro per le opere a difesa del litorale santagatese sarebbe stato revocato e l’opera, già andata in gara ed aggiudicata lo scorso aprile alla ditta Costruzioni Bruno Teodoro SpA, sarebbe in attesa di nuovi fondi. Condizionale d’obbligo per quanto contenuto nell’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Giuseppe Puleo, che all’indomani della nostra intervista al sindaco Bruno Mancuso sui progetti in corso di realizzazione, ha preso carta e penna e ha chiesto, nero su bianco, di chiarire il motivo dei ritardi sull’iter dell’opera e come l’amministrazione Mancuso intenda, eventualmente, ovviare.
Secondo quanto dice il consigliere con Decreto del 27 giugno 2018, e dunque sotto l’amministrazione Sottile, il progetto per “Interventi di messa in sicurezza e l’aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera”, che di fatto puntava al “completamento del ripascimento della spiaggia santagatese” era stato ammesso a finanziamento, con fondi PO FESR Sicilia 2014-2020. Il progetto, però, sarebbe rimasto fermo, l’iter riavviato soltanto nel 2022 e l’opera mandata in gara. Con verbale del 15 aprile 2024 è stata proposta l’aggiudicazione della gara all’operatore economico “Costruzioni Bruno Teodoro S.p.A.”. Il relativo contratto, secondo quanto ricostruisce Puleo, non sarebbe stato però stipulato. Nel frattempo, scaduti i termini, i fondi sarebbero stati revocati.
Il Comune di Sant’Agata di Militello, con due note del 14 e del 26 novembre scorsi inviate al Dipartimento Regionale dell’Ambiente, avrebbe fornito motivazioni circa l’inerzia e i ritardi che hanno rallentato l’iter amministrativo e il Dipartimento della Programmazione, con nota dell’11 dicembre 2024, ha comunicato che la Giunta Regionale di Governo, ha approvato la proposta, limitatamente alla finalizzazione delle risorse residue della Sezione Speciale 2 del Piano Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Siciliana, per la copertura finanziaria.
“In sostanza – ci spiega Puleo – le opere devono attendere la nuova programmazione del fondo per la copertura finanziaria, che non è scontata. Un treno perso – secondo Puleo – che potrebbe costare ulteriori danni al lungomare di Sant’Agata Militello, già vistosamente ferito dalla furia delle mareggiate e che intanto, nelle more di definire la pratica, resterebbe esposto alla ferocia dell’erosione.”