Avrebbero aggredito le forze dell’ordine a colpi di sassi ed oggetti contundenti lo scorso 15 maggio, quando, allo Zen 2, polizia e carabinieri intervennero, in tenuta antisommossa, per scongiurare il linciaggio di un 62enne accusato da alcuni residenti di aver molestato una bambina.
La Polizia di Stato ha notificato un avviso di conclusioni indagini a 9 residenti del quartiere Zen, 8 uomini ed una donna, tutti di età compresa tra 20 ed i 58 anni, poiché ritenuti protagonisti, lo scorso 15 maggio, di una violenta aggressione nei confronti delle forze dell’ordine. Gli stessi dovranno ora rispondere dei reati di violenza, resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale, danneggiamento ed interruzione di pubblico servizio
In quell’occasione i poliziotti, coadiuvati da personale dall’Arma dei Carabinieri, intervennero allo Zen su richiesta di alcuni cittadini. Un 62enne, infatti, era stato inseguito da un gruppo di persone, armate di spranghe e bastoni, in quanto alcuni passanti, secondo la ricostruzione effettuata in quel frangente, lo avevano visto mostrare i genitali ad una bambina. L’uomo era riuscito a sottrarsi al pestaggio rifugiandosi in un appartamento, dove era stato raggiunto dai poliziotti, che affrontarono una vera e propria rivolta di numerosi residenti, che non esitarono a lanciare all’indirizzo degli agenti anche voluminose suppellettili ed addirittura arredi sanitari.
Fu necessario predisporre di un nutrito cordone di forze dell’ordine per riuscire, solo dopo qualche ora, a far uscire il 62enne e condurlo in commissariato, dove poi fu interrogato sull’accaduto.
Il bilancio fu di quattro agenti feriti e numerose vetture della Polizia di Stato danneggiate.
A seguito di quegli eventi, i poliziotti del Commissariato di P.S. “S.Lorenzo” hanno passato al setaccio le immagini degli scontri, registrate da personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, incrociandole anche con elementi tratti da pubblicazioni social e dal web. Grazie anche alla profonda conoscenza del territorio dei poliziotti del Commissariato, si è così giunti all’identificazione di 9 cittadini, nei confronti dei quali si scattata la denuncia