sabato, Gennaio 18, 2025

Tar di Catania, ricorso per lavori sulla A/20: il Cas ha l’obbligo di concludere il procedimento

Svincolo di Patti, Foto Cas
Svincolo di Patti, Foto Cas

Il consorzio autostrade dovrà concludere il procedimento sugli interventi di manutenzione straordinaria effettuati in tratti autostradali nel territorio di Patti. Così i giudici della quarta sezione del Tar di Catania.

Il ricorso è stato presentato dalla ditta aggiudicataria dei lavori per interventi di manutenzione straordinaria in tratti saltuari nel territorio di Patti –  sottovia Mongiove, viadotto Mongiove, sottovia Torre Fortunato e viadotto Montagnareale, rappresentata dagli avvocati Francesco Mollica e Francesco Zaccone; è opposta al Consorzio Autostrade Siciliane, rappresentato dall’avvocato Salvatore Cipriano.

Aveva chiesto che venisse dichiarata l’illegittimità del silenzio del Cas riguardo all’emissione di un certificato di pagamento straordinario per i lavori nella tratta autostradale. Il ricorso è stato notificato il 13 settembre 2024; l’impresa, dopo l’aggiudicazione dei lavori, sottoscrisse il contratto di appalto il 18 settembre 2020.

Nelle more dell’esecuzione dei lavori, erano intervenute circostanze straordinarie, determinate dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 e dalle ulteriori situazioni emergenziali in corso, le quali avevano determinato un eccezionale incremento dei prezzi dei materiali da costruzione.

L’impresa presentò istanza ai fini dell’adozione di uno stato di avanzamento lavori per oltre 54 mila euro, ma l’istanza sarebbe rimasta inevasa. Da qui al Tar è stato chiesto l’accertamento dell’illegittimità del silenzio-inadempimento del Cas e della fondatezza dell’istanza e del riconoscimento della somma richiesta.

Il Cas si è costituito in giudizio e ha rilevato l’inammissibilità del ricorso, l’infondatezza dell’istanza e il rigetto del ricorso soprattutto perché, dato l’arco temporale di applicazione del “Decreto Aiuti”, non sarebbe stato possibile riconoscere l’importo richiesto, quale compensazione dei maggiori importi per le lavorazioni eseguite.

Per il Tar invece il ricorso merita di essere accolto, dal momento che, ha scritto il Tar, le deduzioni del Cas sono irrilevanti rispetto all’obbligo di provvedere, che risulta, comunque, inadempiuto; da qui è stata dichiarata l’illegittimità dell’inerzia del Consorzio Autostrade, che dovrà pronunciarsi con un provvedimento espresso e motivato entro il termine di trenta giorni.

In caso di inadempienza l’impresa potrà presentare istanza per la nomina di un commissario ad acta. Per il resto il Tar ha disposto la condanna per il Consorzio Autostrade a pagare le spese di giudizio.

Facebook
Twitter
WhatsApp