Si discuterà il prossimo 25 febbraio, davanti ai giudici della quinta sezione del Tar di Catania, l’udienza riguardante la gara per l’individuazione di un soggetto attuatore del servizio di accoglienza e integrazione nell’ambito dei progetti della rete “Sistema accoglienza integrazione” per il triennio 2024 – 2026, bandito dal comune di Terme Vigliatore.
E’ stata la cooperativa “Azione Sociale S.C.S.”, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Riolo, a presentare ricorso contro il comune di Terme Vigliatore e nei confronti della cooperativa sociale “Badia Grande”, rappresentata dall’avvocato Massimiliano Cassibba e di Confservizi Lazio.
Ha chiesto l’annullamento del provvedimento del 12 novembre dello scorso anno della stazione appaltante Confservizi Lazio, delegata della gestione della procedura aperta indetta dal comune di Terme Vigliatore per l’individuazione di un soggetto attuatore del servizio di accoglienza e integrazione nell’ambito dei progetti della rete S.A.I per il triennio 2024 – 2026.
Nel corso della gara, tra gli altri, “si è preso atto della non verificabilità dell’offerta tecnica della cooperativa ricorrente rilevata dalla commissione giudicatrice, dichiarandola conseguentemente inammissibile ed escludendola dalle successive fasi di gara.”
I giudici, con propria ordinanza, hanno rigettato la richiesta di sospensiva, ma ritengono sia necessario un approfondimento istruttorio sulle operazioni compiute dalla commissione giudicatrice in corso di gara, per acquisire, entro quindici giorni, dalla stazione appaltante, una relazione di documentati chiarimenti sui fatti di causa e sui motivi di ricorso. Da qui, disponendo gli incombenti istruttori, è stata fissata l’udienza nel merito al 25 febbraio 2025.