sabato, Gennaio 18, 2025

Maltempo, la Sicilia sud-orientale flagellata da tornado e blackout. Danni e disagi anche nel messinese

albero maltempo 17.01.25

Numerosi alberi, calcinacci, cartelli stradali e pali della luce sono stati abbattuti dal vento in diverse zone dell’isola, causando anche balckout temporanei in decine di comuni dell’Isola a causa del maltempo di ieri. Disposte anche numerose chiusure di strade per allagamenti.

Complessivamente, secondo i dati diffusi nella serata di ieri dal dipartimento di protezione civile regionale sono stati attivati dai sindaci 161 Centri Operativi Comunali (COC). Riuniti i Centri di Coordinamento dei Soccorsi di Agrigento, Messina, Catania, Ragusa e Siracusa in modalità telematica. 400 gli operatori in campo ed oltre 100 i mezzi specializzati come pick-up e pompe idrovore, impegnati nel pattugliamento e nella gestione delle criticità.

A Messina, il porto di Tremestieri è stato chiuso dalle ore 19.00 di ieri. Il traffico marittimo è stato deviato sul porto principale della città. A Milazzo la Piscina Comunale è stata scoperchiata dal vento, danni anche ad infissi e portone, mentre sono caduti diversi alberi sulle strade e divelti alcuni pali dell’energia elettrica. Ad Oliveri sorvegliato speciale è stato il torrente Saia Castello, che passa al centro del paese, che è salito rapidamente di livello, destando qualche preoccupazione.

Sono un centinaio gli interventi registrati dalla mezzanotte alle 22:00 di ieri dai vigili del fuoco in provincia di Messina.

In particolare le richieste di soccorso si sono intensificate a partire dalle 19:00, quando sono arrivate in sala operativa numerose chiamate per allagamenti e danni d’acqua nelle zone di Furnari, Terme Vigliatore, Venetico, Lipari e nella zona sud di Messina (Giampilieri, Galati, S. Anna e S. Margherita). Sono stati messi in sicurezza alcuni veicoli a Sant’Alessio Siculo e sono stati effettuati interventi per ascensori bloccati a causa di blackout in città.

Per far fronte alle emergenze, il dispositivo di soccorso del Comando Vigili del fuoco è stato raddoppiato dalle 8 di ieri mattina in tutte le sedi.

Ma a subire i maggior disagi e i danni più consistenti è stato il settore sud-orientale della Sicilia e parte delle aree interne.

A Randazzo, 16 persone – 13 adulti e 3 bambini – sono state evacuate a scopo precauzionale a causa dell’ingrossamento del torrente Annunziata. Le famiglie sono state sistemate da parenti e in strutture alberghiere con il supporto di Croce Rossa, Vigili del fuoco, Corpo Forestale e Carabinieri. Nel catanese a Scordia sono esondati i torrenti Salto Primavera e Loddiero e alcune persone sono state allontanate per precauzione. La situazione è rientrata in serata e chi aveva momentaneamente lasciato la propria abitazione è potuto tornare a casa.

Su Augusta, Noto, Sortino e Avola si sono abbattute delle trombe d’aria che hanno causato diversi danni. In particolare, nel pomeriggio di ieri, un disastroso tornado, accompagnato da pioggia intensa e forti raffiche di vento, ha provocato il crollo di numerosi pali dell’energia elettrica, causando anche dei blackout estesi. Inoltre, diversi edifici e strutture precarie sono stati scoperchiati e si registrano diversi danni. Vigili del Fuoco e volontari di protezione civile sono rimasti all’opera per ore per ripristinare le condizioni di sicurezza e viabilità.

A Caltanissetta una vecchia casa è crollata, anche se sono in corso di verifica le cause. L’edificio, infatti, a quanto pare, era già lesionato e puntellato con una struttura in legno e sembra fosse disabitato. Sul posto per gli accertamenti del caso vigili del fuoco e forze di polizia.

A Leonforte nell’ennese si è verificata una colata di fango su SS 121.

A Cefalù, infine, a causa del forte vento, una tettoia di un lido è stata staccata ed finita sul Lungomare, per fortuna senza causare danni a persone o cose. Prontamente rimossi i detriti dall’associazione di Volontariato di Protezione Civile ONVGI di Cefalù.

 

 

 

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