martedì, Gennaio 21, 2025

Furnari: inondazioni in contrada San Filippo, più che la sentenza contano i lavori per la difesa del territorio

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A cosa è servito ottenere nel giugno 2020 una sentenza di condanna per il comune di Furnari, l’Anas, l’ex Provincia Regionale di Messina ed Rfi, dopo anni di lotte, raccomandate, pec, ricorsi, istanze e vari procedimenti, se poi di fatto non si è concretizzato alcun intervento sui luoghi per risolvere il problema. Non solo questo, ma anche rabbia e impotenza per un evento che, alla prima pioggia incessante, si è puntualmente ripetuto con il timore che tutto potesse essere travolto. E’ l’amara costatazione di Sebastiana Raimondo, pubblicata sui social a nome degli abitanti di contrada San Filippo di Furnari e dei titolari di esercizi commerciali della zona, nel considerare come il maltempo dei giorni scorsi abbia determinato altre conseguenze che si sarebbero potute evitare.

Per i danni che si sono verificati il 9 dicembre 2004 alla sua autocarrozzeria, localizzata nell’area artigianale di contrada San Filippo, a seguito dell’esondazione delle saie San Filippo e Arangia, si era rivolta al tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto e aveva chiamato in causa il comune di Furnari, l’Anas, l’ex Provincia Regionale e Rfi.

Al termine del processo, il giudice ha accertato la responsabilità dei quattro enti coinvolti, seppur in misura diversa; è stata in primis rigettata l’eccezione che si sarebbe trattato di un caso fortuito, vista l’inadeguatezza delle opere di smaltimento delle acque, in una zona, oltretutto, soggetta spesso ad inondazioni, circostanze che si verificarono anche nel 2008 e che si sono verificate nei giorni scorsi.

Ebbene, dopo questa sentenza, emessa il 5 giugno 2020, i danni sono stati liquidati solo in modo parziale, ma, circostanza più grave e ciò che davvero conta, non sono stati realizzati i lavori che avrebbero evitato, sia ieri che oggi inondazioni ai danni dei loro immobili.

Alcuni giorni fa, nel tratto stradale di contrada San Filippo, proprio dove si intersecano la strada statale con altre arterie viarie, mentre imperversava il maltempo e l’acqua aveva raggiunto livelli preoccupanti, alcuni automobilisti hanno rischiato la loro incolumità; infatti se non fossero intervenuti alcuni ragazzi con i loro fuoristrada, improvvisatisi mezzi di soccorso, le conseguenze avrebbero potuto essere davvero gravi.

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