giovedì, Gennaio 23, 2025

Galati Mamertino: Cristiano Parafioriti vince il “Premio Melagrana – Città di Caserta 2024”. La storia di Rita Atria in un avvincente monologo

Cristiano Parafioriti - Caserta

Con il monologo “Io che sono Rita”, ispirato alla storia di Rita Atria, Cristiano Parafioriti, scrittore originario di Galati Mamertino, da anni residente a Luino, si è aggiudicato il prestigioso “Premio Melagrana – Città di Caserta 2024”.

Una narrazione sotto una prospettiva inedita delle vicissitudini della giovane di Partanna, che nel 1991, insieme alla cognata Piera Aiello, sfidò la mafia, di cui faceva parte la stessa famiglia, che aveva pagato con la morte del padre e del fratello una sanguinosa faida, e decise di collaborare con l’allora procuratore di Marsala, Paolo Borsellino.

Le due donne diventeranno così le prime testimoni di giustizia in Italia. Il dolore e il senso di smarrimento conseguiti alla morte del giudice Borsellino, avvenuta il 19 luglio 1992, spingeranno Rita a togliersi la vita lanciandosi dal settimo piano nell’appartamento di via Amelia a Roma, dove viveva sotto copertura.

L’opera di Parafioriti, che aveva già ottenuto diversi riconoscimenti e il primo posto al premio letterario “Città di Arcore” lo scorso settembre, è stata selezionata tra più di 100 racconti dalla giuria. Questa la motivazione: “Racconto molto ben costruito tra “memoria d’oltretomba” e testo di denuncia, benché sviluppato su un argomento e su una vicenda largamente presenti nella narrativa. Assieme al percorso di maturazione della ragazza, il contesto mafioso emerge, passo dopo passo, in tutta la sua tragicità, costantemente accompagnato da un sapiente registro linguistico, che si modifica via via senza scosse. La sintesi giornalistica finale si pone come efficace fusione tra micro e macrostoria”.

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