Interrogazione sull’emergenza idrica nelle contrade Terreforti, San Leo, Orecchiazzi, Apesana, Torrecandele e Via Giotto. L’hanno presentata i Consiglieri Comunali di minoranza di Sant’Agata di Militello, primo firmatario Giuseppe Puleo, poi Paolo Starvaggi, Francesca Alascia e Calogera Caruso, per fare chiarezza sulla grave emergenza idrica che da tempo attanaglia la città e individuare possibili soluzioni. Lo scorso 18 gennaio le contrade in questione erano state interessate da un guasto alla condotta idrica nel torrente Rosmarino, con infiltrazione di fango nella rete, la stessa che aveva causato gravi disagi la scorsa estate e già riparata, ricostruiscono i consiglieri, che lamentano che la gestione delle autobotti, in sostituzione, sarebbe stata insufficiente e poco trasparente, che mancherebbe un registro per le chiamate per garantire efficienza e soddisfare le priorità e di non essere riusciti a comprendere i criteri utilizzati per programmare gli interventi.
Inoltre per diversi giorni l’acqua comunale erogata sarebbe arrivata nei serbatoi sporca, nonostante i recipienti privati siano stati puliti dai cittadini, anche prima dell’erogazione e il serbatoio di San Leo ripulito. Puleo, Starvaggi Alascia e Caruso sostengono che nonostante la situazione il primo cittadino non emette ordinanza di non potabilità e/o altro provvedimento con cui informare i cittadini dell’uso che è possibile fare con l’acqua erogata, mettendo così a rischio la salute pubblica e ne chiedono conto. Vogliono sapere perché non è stato attivato il Centro Operativo Comunale per assicurare coordinamento del servizio di erogazione straordinaria di acqua con autobotte e quali provvedimenti intende assumere il sindaco per risolvere la situazione, interrogando sui i motivi per i quali la condotta di Rosmarino sia oggetto di guasto ad ogni pioggia abbondante. Inoltre esigono una risposta all’interrogazione presentata lo scorso 21 agosto, quando un fulmine colpì le pompe di c.da Papa, “ bruciandole”, con notevoli disagi in tutto il centro della città, a cui non è stato dato seguito.
Il sindaco Mancuso ha dischiarato che la situazione è in fase di risoluzione, avendo avviato un intervento in somma urgenza per riparare il guasto. Il comune, inserito nell’elenco della Regione per lo stato di emergenza dichiarato per gli eventi meteo del 16 e 17 gennaio, sta valutando di creare un bypass che consenta, in caso di guasti alla condotta di Rosmarino, di approvvigionare il serbatoio di San Leo con altre fonti. Inoltre ha già annunciato che sarà dato riscontro alle interrogazioni nelle sedi opportune. “E’ normale che l’acqua sia torbida” spiega “essendo la rete incrostata dal fango precedentemente depositato. Ci vorrà qualche giorno perché le tubature si ripuliscano man mano con il passaggio dell’acqua”.