Siamo ormai abituati a sentir parlare di flussi migratori che interessano specifici luoghi, ma anche la globalizzazione e la possibilità di effettuare spostamenti rapidi e studiare in luoghi diversi hanno reso le nostre terre sempre più multiculturali.
Anche Messina ha vissuto e continua a vivere tale incremento, soprattutto negli ultimi anni in cui questo fenomeno si è amplificato. Ma come si destreggiano queste persone in un Paese la cui cultura e lingua sono completamente diverse da quelle di origine?
“A Messina ci sono circa 4 o 5 associazioni di volontariato che si prestano ad aiutare le persone che hanno difficoltà con la lingua italiana. Una di esse è Casa del Popolo” – è la risposta di uno dei coordinatori dell’associazione: “Casa del Popolo – Messina” è nata nel giugno del 2023 e i soci si sono impegnati fin dall’inizio in servizi per i cittadini a sostegno del diritto ad abitare, allo studio, all’accoglienza e contro ogni forma di povertà.
“A questo scopo, abbiamo deciso di riaprire questo tipo di spazio di aggregazione, mettendo al centro della nostra attività l’apertura ai quartieri e a tutte e tutti coloro che li abitano”.
Nasce così il progetto del “Doposcuola sociale”, dove gli insegnanti scelgono di fare volontariato aiutando gli studenti, senza che a questi ultimi sia richiesto alcun contributo economico, se non i primi 10 euro di tesseramento annui all’associazione, in modo che il servizio sia accessibile per le fasce meno abiette. In concomitanza con questa iniziativa ne parte un’altra più specifica: le “Lezioni d’italiano per stranieri”, riferita principalmente ad adulti che vogliono conseguire dei livelli certificati nella lingua italiana.
Trovare volontari pronti a spendere alcune ore a ripassare le regole della lingua italiana non è però facile, così, chi è attivo all’interno della Casa del Popolo, anche in altri ambiti, in quanto sono tanti i servizi che offre, dà il proprio contributo.
È così che nasce la splendida esperienza di un coordinatore e associato che, pur non avendo mai insegnato, si è trovato a contribuire al progetto “Lezioni di italiano per stranieri”, adottando una metodologia più amichevole che scolastica, spiegando le regole della grammatica con il libro davanti, con simpatici stratagemmi e tra una chiacchiera e l’altra ha raccontato di essere riuscito a far raggiungere ad alcuni ragazzi risultati che, data la sua inesperienza, mai si sarebbe immaginato.
Con orgoglio spiega che alcune persone che partivano da zero con la lingua italiana sono riuscite ben presto a sostenere e superare livelli B2 e C1. Gli esami ad oggi vengono prenotati autonomamente dagli studenti a cui Casa del Popolo dà supporto, ma chissà se con l’andare avanti del progetto e i continui successi non nasca l’opportunità di trovare accordi per convenzioni con le strutture preposte.
Articolo di Dalila Grimaldi