Aveva fretta di nascere il piccolo Andrea Orlando e per questo ha costretto la mamma Valentina Riva, 38 anni, di Caronia, insieme al papà Giovanni, a ricorrere all’assistenza del PS soccorso dell’ospedale di Sant’Agata di Militello. Qui, fortunatamente, questa notte è andato tutto per il meglio e il bambino è nato senza complicazioni. La donna è arrivata, infatti, all’ospedale in pieno travaglio, dove, però, il reparto di ostetricia e ginecologia, come noto, è ormai chiuso dal 2019 e non avrebbe fatto in tempo a raggiungere il vicino presidio ospedaliero di Patti.
Assistita dal medico di turno in Pronto Soccorso, anch’essa una donna, la partoriente, giunta con le doglie nel vivo, ha quindi partorito, in sicurezza, nelle sale del reparto da poco ristrutturato, dando alla luce un bel bimbo di 2.760 chilogrammi. Mamma e piccino, che stanno bene, sono stati immediatamente trasferiti in ambulanza all’ospedale di Patti, per precauzione.
Non è la prima volta che all’ospedale di Sant’Agata si assiste a parti in urgenza. Già era avvenuto nel 2023. Un evento che rimette al centro la questione della chiusura del punto nascita dell’ospedale santagatese, già sollevata con un’interrogazione parlamentare al ministro Schillaci presentata solo qualche settimana fa dell’onorevole Stefania Marino (PD), insieme alla necessità di tutelare le partorienti del l’hinterland, costrette a fare rivolgersi a presidi ospedalieri situati a diversi chilometri di distanza e con una rete viabile tutt’altro che scorrevole.