Continua il nostro viaggio tra i laboratori del Carnevale Luciese 2025 e oggi vi parlerò dell”Officina culturale luciese che da sempre ha partecipato al Carnevale, realizzando a “L’APA”, e contribuendo, in modo attivo, al recupero della parte parte storica “U Catalettu”, inserito tra il patrimonio immateriale dell’ UNESCO, con documenti che risalgono al 1500, ed in ogni caso, per il modo di intendere il carnevale, unico nel suo genere.
Per quanto riguarda la Moto Ape, ogni anno l’Officina culturale ha affrontato tematiche che hanno messo sempre al centro la città di Santa Lucia del Mela in maniera ironica e goliardica.
Per esempio negli anni hanno rappresentato lo sposalizio luciese, la scuola luciese in tutte le sue forme, la problematica delle nascite anche a Santa Lucia del Mela, la Chiesa istituzione fondante di Santa Lucia del Mela, l’attività sportiva che serve al luciese, i funerali nel territorio luciese, addirittura una conferenza sulla Pace fatta a Santa Lucia del Mela e per finire l’industria del turismo che stenta a decollare.
Quest’anno l’argomento, diverso da tutti gli altri anni, sarà difficile da affrontare, soprattutto per i maschietti, si parlerà d’amore a Santa Lucia del Mela; amore nella storia, amore vissuto, amore fauto, amore romantico, affettivo, appassionato.
Il responsabile Nino Impalà ci tiene a sottolinere: “Ricercando nella storia, abbiamo scoperto che, nella piazza principale di Santa Lucia del Mela, nei primi dell’ Ottocento, esisteva un pozzo, con accanto una Pergola e una panchina, non si capisce se fosse il fluido magico del pozzo o il profumo del glicine, ma chiunque si sedeva su quella panca si innamorava perdutamente. Anche chi comandava all’epoca, cioè i baroni, si sono fatti ammaliare dalla pergola, sotterrando i vari screzi che esistevano nei distretti.