mercoledì, Febbraio 19, 2025

Catania, ruba amplificatori in chiesa, ma si pente e restituisce tutto. Sacerdote ritira la querela

furto in chiesa a catania

Aveva sporto denuncia di furto con molto rammarico, il sacerdote della chiesa catanese del Sacro Cuore di Gesù ai Cappuccini, quando si era accorto che erano stati rubati due amplificatori della parrocchia.

Il frate si era recato presso la caserma dei Carabinieri di Piazza Dante raccontando che qualcuno, approfittando del fatto che le porte erano state lasciate aperte, dopo una funzione religiosa, per permettere il riciclo dell’aria, aveva asportato i due grossi altoparlanti che consentivano a tutti i fedeli di ascoltare la “Parola”.

Le dichiarazioni del parroco hanno consentito ai Carabinieri di avviare subito le indagini, svolte anche mediante l’acquisizione dei filmati di videosorveglianza della zona e individuare, in breve tempo, lo scooter sul quale il ladro aveva raggiunto la chiesa.

Nonostante le immagini non fossero particolarmente nitide, gli investigatori hanno riconosciuto l’autore, un 45enne catanese, che a quanto pare aveva anche qualche precedente per reati contro il patrimonio, ripreso mentre passava dinanzi all’edificio. Probabilmente avendolo visto aperto e vuoto, aveva deciso di parcheggiare ed entrare. Dopo circa due minuti, le telecamere lo avevano ripreso nuovamente mentre, amplificatori alla mano, usciva dal sagrato e, caricata la merce sul ciclomotore, scappava.

Accertata la dinamica dei fatti e individuato l’autore, i militari dell’Arma lo hanno raggiunto a casa dove, nel frattempo, era arrivato e aveva scaricato il “bottino”.

Tuttavia, forse già in preda ai rimorsi, l’uomo non aveva nascosto le casse, ma le aveva lasciate all’ingresso e, quando i Carabinieri hanno bussato alla porta, ha aperto dicendo: “Voglio restituire tutto”.

Sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, il 45enne è stato denunciato per il furto e la refurtiva recuperata. Il ladro, però, ha chiesto di potersi scusare personalmente col sacerdote che, recuperati gli altoparlanti, ha deciso di perdonarlo e ritirare la querela.

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