Due insegnanti di istituto comprensivo di Catania sarebbero state aggredite dai genitori di un’alunna. L’episodio, da quanto emerso, sarebbe avvenuto venerdì 14 febbraio, al culmine di un alterco sulle cui motivazioni è dinamica sono in corso gli approfondimenti dei Carabinieri della compagnia di Fontanarossa, intervenuti sul posto.
Una delle due docenti avrebbe riportato ferite che ne hanno reso necessario il ricovero in ospedale.
“Ho appreso con incredulità e sgomento la notizia dell’aggressione delle insegnanti della scuola Petrarca, non solo per l’aggressione ma soprattutto per le dinamiche e la violenza con cui è avvenuta. Notizia che ho prontamente girato al sindaco, all’amministrazione e ai componenti del Consiglio Comunale da cui, immediatamente, è arrivata solidarietà e vicinanza alle vittime.” Commenta questa mattina con una note il presidente del consiglio comunale di Catania Sebastiano Anastasi. “Condannando con grande fermezza quanto avvenuto, non posso, però, esimermi da una riflessione. Trappeto Nord, purtroppo, è un quartiere che, troppo spesso, balza agli onori della cronaca per vicende spiacevoli e per fatti di criminalità e che, addirittura, nel caso della recente esplosione è stato confuso con San Giovanni Galermo.
Mi chiedo, in questo senso, se sia plausibile che l’unico presidio delle forze delle istituzioni persista in una scuola decentrata e isolata, se è vero che l’unica struttura comunale, la sede del consiglio di quartiere, da tempo è chiusa perché in attesa di interventi di riqualificazione. Non può destare meraviglia, ma solo rabbia quando accadono episodi di questo genere. Lunedi e martedì ci saranno le conferenze dei capigruppo al consiglio comunale e verrà posta la questione e verranno analizzate una serie di proposte in merito. E’ fuor di dubbio, però, che a Trappeto Nord va potenziata la presenza delle istituzioni e dello Stato e questo avviene anche attraverso il potenziamento della scuola pubblica, ripeto scuola pubblica.
Deve, poi, essere intrapreso un percorso per mantenere la sicurezza della scuola, senza retropensieri ideologici, ma attraverso un presidio delle forze dell’ordine. Peraltro è intenzione dell’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale organizzare insieme ai consiglieri comunali una serie di incontri in tutte le scuole del Comune di Catania. Questo gravissimo episodio servirà ad accelerare questo percorso, partendo proprio dalla Scuola Petrarca”.