Il comune di Mistretta presenterà appello alla sentenza del Tar di Catania emessa nel dicembre dello scorso anno riguardante il contratto del servizio dell’asilo comunale e del servizio pomeridiano con annessa mensa.
Com’è noto i giudici della seconda sezione hanno accolto il ricorso della cooperativa sociale “Amanthea srl” che ha ottenuto il subentro nel contratto al posto della cooperativa “L’Arca onlus”. La cooperativa sociale “Amanthea” è stata rappresentata dagli avvocati Massimiliano Mangano e Giovanni Barraja, il comune di Mistretta, rappresentato dall’avvocato Paolo Starvaggi, legale che proseguirà a rappresentare il comune montano anche al Cga, mentre la cooperativa “L’Arca Onlus”, originaria aggiudicataria dei servizi è stata rappresentata dall’avvocato Stefano Scimeca.
Il comune di Mistretta, nel settembre dello scorso anno, aveva indetto una procedura negoziata per l’affidamento del servizio di asilo comunale e servizio pomeridiano con annessa mensa per 20 bambini di età compresa tra uno e tre anni, per la durata di un anno e per un importo totale di oltre 134 mila euro.
All’esito della valutazione delle offerte, la cooperativa “Arca” fu indicata come prima in graduatoria e seconda la “Amanthea”. Quest’ultima formulò alcune contestazioni al comune, che aveva proceduto all’annullamento in autotutela e dopo aver acquisito un parere legale, ritenne di aver agito correttamente e affidò il servizio alla cooperativa “Arca”.
Da qui il ricorso al Tar di Catania dell’ottobre dello scorso anno, che annullò le determine dirigenziali del comune di Mistretta, dichiarando l’inefficacia del contratto stipulato con la cooperativa Arca e decretando il subentro della “Amanthea”, con condanna alle spese di lite per il comune. Ora l’ulteriore step sarà di fonte al Cga dove il comune di Mistretta ha presentato appello.