venerdì, Febbraio 21, 2025

Palermo, 31enne nascondeva nel freezer gioielli sottratti ad anziane vittime di truffa. Denunciato

Palermo - Truffa ad anziani - Monili

Denunciato un 31enne palermitano – M.G.S. le inziali del suo nome diffuse dalla Questura di Palermo – accusato di truffe aggravate ai danni di donne anziane.

L’uomo, sulla base degli elementi acquisiti nel corso dell’attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile del Capoluogo, è ritenuto l’autore di tre distinti episodi di truffa commessi a Palermo, tra l’8 e il 9 Gennaio 2025, ai danni di anziani, tutte con il lo stesso modus operandi: la vittima veniva contattata telefonicamente da un interlocutore sconosciuto che, fingendosi in alcuni casi anche appartenente alle forze dell’ordine, la induceva a credere che il proprio figlio o figlia fosse rimasto coinvolto in un incidente stradale.

Seguiva quindi la richiesta di corresponsione di una somma di denaro, a titolo di cauzione, per la liberazione del familiare trattenuto in arresto perché responsabile dell’incidente.

Dopo il raggiro l’uomo si sarebbe recato a casa delle vittime presentandosi quale collaboratore del finto operatore delle forze dell’ordine e si  sarebbe fatto consegnare, a titolo di cauzione, tutto il denaro contante, monili e oggetti preziosi, che l’anziano custodiva in casa.

Il valore complessivamente stimato della refurtiva, raccolta nelle tre truffe, oggetto d’indagine, è di 9.000,00 euro in contanti, oltre a vari oggetti preziosi il cui valore è, ancora, da quantificare.  L’indagine ha preso l’avvio a seguito di una prima denuncia formalizzata l’8 gennaio scorso, cui ne sarebbero susseguite delle altre, tutte riferibili ad truffe analoghe.

Gli Agenti della Squadra Mobile, individuato il modus operandi comune ai singoli episodi, hanno avviato un’attività di ricerca, che ha permesso di individuare il presunto autore.

Le testimonianze raccolte, l’analisi delle immagini degli impianti di videosorveglianza della città e le ulteriori attività di indagini svolte, hanno permesso di far luce su quanto avvenuto in danno delle anziane donne, permettendo di raccogliere un grave quadro indiziario a carico del 31enne. E’ scattata quindi una perquisizione domiciliare a suo carico e in cucina, nel freezer, tra gli alimenti congelati, sono stati trovati due involucri avvolti con cellophane trasparente nei quali erano custoditi numerosi monili in oro, oggetti che lo stesso dichiarava essere il provento di tre truffe perpetrate nei giorni addietro.

La Polizia di Stato ricorda che la prima forma di tutela per reati di questo genere sia quella della prevenzione, fondata sull’alta soglia di attenzione che deve essere mantenuta in tutti i possibili casi di truffa.

Si ritiene opportuno rammentare come sia fondamentale non aprire mai la porta a sconosciuti che non siano in grado di identificarsi compiutamente, anche se indossano un’uniforme o assumano l’aspetto di distinti professionisti.

Prima di aprire la porta di casa è necessario ricevere concrete rassicurazioni, ricordando che nessun operatore delle Forze dell’Ordine o di altre pubbliche amministrazioni è autorizzato ad acquisire denaro contante o altri beni direttamente dal cittadino. Inoltre in caso di telefonate dal contenuto allarmante come nei casi descritti si invita sempre a contattare prima i numeri di emergenza delle forze dell’ordine per riscontro e chiamare sempre i propri familiari avvertendoli di quanto avviene.

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