L’esecutivo di San Fratello guidato dal sindaco Giuseppe Princiotta si costituirà alla Corte d’Appello di Messina con l’avvocato Antonino Criscì per proporre opposizione all’atto di citazione in appello promosso dall’AtoMe1 spa in liquidazione.
La società d’ambito ha chiesto l’annullamento o la riforma della sentenza emessa dal Tribunale di Patti, che ha accolto l’opposizione del comune di San Fratello e di conseguenza ha annullato l’ingiunzione fiscale del 12 dicembre 2014, condannando l’AtoMe1 anche a pagare le spese di giudizio.
In un altro contesto giudiziario l’esecutivo, dando sempre incarico all’avvocato Antonino Criscì, proporrà appello alla sentenza del 9 maggio 2024 dalla Corte di Giustizia Tributaria di I° grado di Messina; in questo caso i giudici hanno rigettato il ricorso di opposizione proposto dal comune di San Fratello contro la cartella di pagamento dell’importo di circa 170 mila euro, notificata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione a favore dell’AtoMe1 relativa al mancato pagamento della tassa rifiuti solidi urbani per gli anni 2006 e 2007.
Infine l’esecutivo di Patti, guidato dal sindaco Gianluca Bonsignore, ha dato incarico all’avvocato Marcella Merlo; si costituirà davanti al giudice del lavoro del Tribunale di Patti, a seguito dei ricorsi presentati da quattro ex dipendenti comunali che hanno chiesto il risarcimento danni, dovuti a seguito della mancata erogazione dei risultati per aver omesso di adottare negli anni dal 2013 al 2018 il piano performance.