lunedì, Febbraio 24, 2025

Capo d’Orlando: scantinati delle case IACP di nuovo pieni di reflui. Necessario riattivare le pompe

Immagine-12-r1vhex2p1a9aj7dt6b8xk250ei6f5tlsu4cnglzf46

Se non si procederà a rimettere in funzione le pompe per rendere nuovamente operativa la stazione di sollevamento della rete di smaltimento delle acque nere presso i due immobili popolari di via Lucio Piccolo di Capo d’Orlando, servirà davvero a poco procedere al prelievo dei reflui dai cantinati.

L’intervento, com’è noto, è stato iniziato sabato scorso da parte dalla ditta Milae Servizi di Milazzo e oggi, nonostante il lavoro di sabato, i cantinati, non essendo in funzione l’impianto fognario, si sono riempiti nuovamente.

A questo punto appare necessario riattivare il collegamento della stazione di sollevamento con l’energia elettrica, rimettendo in funzione l’originario impianto di smaltimento delle acque nere.

Così si potrà procedere più celermente a togliere i liquidi dai cantinati, in avanti a bonificare tutto, mentre, in parallelo, si procederà a realizzare il nuovo collegamento con la fognatura comunale di via Piave.

Come ci ha spiegato l’assessore all’ambiente e territorio del comune di Capo d’Orlando Carmelo Galipò, per questo intervento, sarà utilizzata la tecnologia del sistema di posa “Toc”, che consiste nel realizzare con una fresa rotante un foro sotterraneo all’interno del quale far passare, attraverso il sottopasso ferroviario, il canale che collegherà a gravità l’impianto fognario delle case popolari alla fognatura comunale.

Intervento che dovrebbe essere risolutivo. Ma se non prima verrà riattivata l’energia elettrica e collegata ad essa le pompe, il prelievo dei reflui, in assenza di tutto questo, servirà davvero a poco e non verrà definitivamente azzerata l’emergenza sanitaria.

Facebook
Twitter
WhatsApp