Nonostante si trovasse agli arresti domiciliari con applicazione di braccialetto elettronico, si sarebbe allontanato dalla sua abitazione e avrebbe tentato il furto di un’automobile, danneggiandola. Da qui l’aggravamento della misura cautelare, la conduzione dell’indagato presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.
Sono stati gli agenti della Polizia di Stato a dare esecuzione nei giorni scorsi alla misura cautelare di massimo rigore a carico di un giovane santagatese, classe 2003, già sottoposto agli arresti domiciliari, a cui sono stati contestati i reati di tentato furto ed evasione.
Su richiesta della Procura della Repubblica di Patti, il Gip ha ritenuto infatti sussistenti i presupposti per l’aggravamento della misura cautelare, eseguita dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sant’Agata di Militello.
L’uomo era stato arrestato la vigilia di Natale con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente. Dopo qualche giorno era stato scarcerato e sottoposto agli arresti domiciliari con applicazione di braccialetto elettronico.
Ciò nonostante, l’indagato si sarebbe allontanato dalla sua abitazione e avrebbe tentato il furto di un’automobile, danneggiandola. Dopo le formalità di rito, i poliziotti del Commissariato di Sant’Agata di Militello lo hanno condotto in carcere.