Proseguono quotidianamente i lavori di prelievo dei reflui dai cantinati degli immobili popolari di via Lucio Piccolo di Capo d’Orlando; un lavoro che, in assenza delle nuove pompe, utili a far funzionare la stazione di sollevamento, alla lunga si rivela inutile, poiché svuotati i cantinati, il giorno successivo si è nuovamente punto e a capo.
Ecco che allora celermente bisogna proseguire su tre strade. La prima è l’attivazione della stazione di sollevamento che consenta di rimettere in funzione la canalizzazione dei reflui verso la fognatura comunale.
Nel contempo, svuotati i cantinati, monitorare all’interno per capire se sono necessari lavori di manutenzione alla base dei due immobili.
Ultimo passaggio, ma non certo il meno importante, progettare il nuovo intervento che, a cascata, sganciato dalle pompe, porti, attraverso il sottopasso ferroviario, i reflui verso la fognatura di via Piave.
Al momento però, a parte il prelievo dei reflui, che, in assenza della stazione di sollevamento, è inutile, tutto è in una fase di stallo.
Non sappiamo se lo Iacp di Messina o il comune dovrà procedere ad acquistare e sistemare le pompe e non sappiamo se il progetto del nuovo impianto è in dirittura d’arrivo per essere realizzato e chi lo redigerà.
Gli inquilini, già esasperati per la situazione pregressa, assistono quasi rassegnati a quanto accade giorno dopo giorno, non vedendo soluzioni alle loro aspettative.
