L’Asp di Messina dovrà pagare ad una dipendente oltre 1300 euro a titolo di risarcimento del danno, riconoscendole anche il diritto all’erogazione dei buoni pasto per ogni turno lavorativo eccedente le sei ore. Così il giudice del lavoro del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto Giuseppe D’Agostino a cui si era rivolta una dipendente, rappresentata dall’avvocato Oreste Puglisi.
Era stato evidenziato come l’Asp di Messina non avesse mai attivato un servizio mensa e che, ai sensi del contratto di lavoro collettivo, il personale dell’azienda ospedaliera che svolge attività lavorativa per più di sei ore ha diritto alla pausa mensa o in difetto della sua attivazione, al servizio sostitutivo della mensa mediante erogazione di buoni pasto.
Da qui, richiamando anche la giurisprudenza di merito e di legittimità che ha riconosciuto il diritto all’erogazione dei buoni pasto per ogni turno eccedente le sei ore, è stata chiesta la condanna dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina al risarcimento del danno per la mancata corresponsione dei buoni pasto ed all’erogazione dei buoni pasto per ogni turno eccedente le sei ore.
Per il giudice il ricorso è meritevole di accoglimento. Il diritto alla fruizione del buono pasto è strettamente collegato alle disposizioni della contrattazione collettiva che lo prevedono per cui le aziende possono istituire mense di servizio o in alternativa garantire l’esercizio del diritto di mensa con modalità sostitutive.
Hanno diritto alla mensa tutti i dipendenti nei giorni di effettiva presenza al lavoro ed il pasto va consumato al di fuori dell’orario di lavoro per un periodo non superiore a 30 minuti.
Per questi ed altri motivi il giudice del lavoro del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto Giuseppe D’Agostino ha accolto il ricorso, condannando l’Asp di Messina al pagamento di oltre 1300 euro a titolo di risarcimento del danno, riconoscendo al dipendente il diritto all’erogazione dei buoni pasto per ogni turno lavorativo eccedente le sei ore a far tempo dalla data della domanda. L’Asp dovrà anche pagare le spese del giudizio.