mercoledì, Marzo 12, 2025

Messina: il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia chiede di accedere alle graduatorie per coprire i 108 posti vacanti nel comune di Messina

gioveni copertina

Dura presa di posizione del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia nei confronti dell’amministrazione Basile rea, secondo gli esponenti politici, di aver previsto criteri molto rigidi per consentire ai partecipanti ai diversi concorsi, di ottenere il minimo necessario per accedere alla graduatoria degli idonei. Libero Gioveni, Dario Carbone e Pasquale Currò hanno presentato un report dettagliato relativo alle assunzioni, per le varie qualifiche professionali messi a concorso e, ancora scoperti.

Sui 341 posti disponibili, ha affermato Libero Gioveni, “sono stati coperti solo 233 posti rimanendo scoperti 108 posti tra questi, alcune riferiti a figure cardine per l’attività amministrativa”. Nel dettaglio, i tre esponenti politici di Fratelli d’Italia hanno messo in evidenza “i 33 posti ancora scoperti relativi alla figura di istruttore amministrativo, i 29 di istruttore tecnico, 22 funzionari amministrativi, 17 funzionari tecnici, per finire, 5 posti quale funzionario legale, 1 di istruttore contabile e 1 di funzionario contabile”. Ancora, i consiglieri di Fratelli d’Italia “hanno puntato il dito nei confronti dell’attuale governance comunale, in quanto ritengano non abbia mantenuto le promesse fatte e cioè, coprire la vacatio di personale nonostante, abbiano ricevuto l’appoggio del Consiglio Comunale e l’approvazione della COSPEL relativa ai 341 posti messi a concorso”.

I tre politici mettono sul tavolo “un decreto PA 2025, approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 febbraio 2025, nel quale viene cassata la parte relativa alla “norma taglia idonei” prevista nei concorsi con più di 20 assunzioni, in modo da far scorrere la graduatoria fino ad esaurimento”. Pertanto, il Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia, “propone all’amministrazione Basile, sempre nel rispetto delle norme giuridiche, di attingere alle graduatorie esistenti, prendendo in considerazione il punteggio ottenuto dai singoli candidati, anche se non inferiore al minimo stabilito”. Ovviamente sarebbe opportuno capire quali fossero i criteri per l’attribuzione del punteggio, che l’amministrazione Basile aveva inserito nel bando e, a quali criteri oggettivi facevano riferimento.

Dovrebbe essere interesse di coloro che amministrano la res publica, avvalersi della collaborazione di funzionari preparati professionalmente e culturalmente in quanto, i cittadini hanno bisogno di risposte concrete, rispondenti alle disposizioni di legge. Assumere personale al solo scopo di coprire i posti vacanti, credo non faccia bene a nessuno. L’Unione Europea ci chiede di adeguarci a certi standard, il personale rappresenta un tassello fondamentale per contribuire, in maniera adeguata, allo sviluppo e alla crescita della città e dei suoi cittadini. Bisogna sfatare certi stereotipi che identificavano il personale comunale come quello che, non avendo certe aspettative, ripiegava verso un impiego tranquillo per assicurarsi la pensione.

 

 

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