La parità di genere e la violenza sulle donne. Prosegue su questo argomento il laboratorio cinematografico per gli studenti dell’ITT-LSSA “Copernico” di Barcellona Pozzo di Gotto, che è culminato con la proiezione del film “Barbie”.
Questo evento ha concluso la prima parte del progetto “Oltre le ombre” e ora entra nel vivo la seconda parte, sempre nell’ambito del bando Cinema e immagini per la scuola del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Sarà realizzata una mini serie web ispirata ad un femminicidio avvenuto a Barcellona Pozzo di Gotto a metà degli anni 50. Il progetto ha come partner la “Gran Mirci Film” amministrata da Giuseppe Ministeri e punta, attraverso il cinema, come potente strumento didattico, a sensibilizzare gli studenti su problematiche di drammatica attualità, rendendoli parte attiva in tutte le fasi del percorso, dalla stesura del testo, alla scelta del casting, alle attività di produzione della serie web fino al montaggio.
Seguiti dalle professoresse Carmen Cicciari e Tiziana Bello e dal responsabile scientifico del progetto, il regista Fabio Schifilliti – che con il film sul femminicidio “Omayma” ha ricevuto riconoscimenti e premi a livello internazionale – le studentesse e gli studenti del Copernico hanno assistito nei mesi scorsi alla proiezione di tre film e acquisito, grazie a lezioni tecniche di esperti del settore, maggiori conoscenze sulla grammatica cinematografica, regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio.
La serie web è ispirata al femminicidio della 19enne Graziella Recupero, avvenuto a Barcellona Pozzo di Gotto il 26 giugno del 1956 per mano di un giovane che sarà arrestato e sconterà 23 anni nell’ospedale psichiatrico giudiziario. Nel progetto “Oltre le ombre” dell’ITT-LSSA Copernico diretto dalla professoressa Angelina Benvegna il cinema assume un ruolo educativo e culturale fondamentale, diventando strumento di sensibilizzazione dei giovani. La scelta di una storia avvenuta a Barcellona Pozzo di Gotto e poi finita con il tempo nell’oblio punta al pieno coinvolgimento dei partecipanti al progetto ed all’acquisizione di una maggiore consapevolezza delle questioni di genere.
“Il progetto sta coinvolgendo le studentesse e gli studenti del Copernico che stanno mostrando grande entusiasmo ed interesse, ha spiegato la dirigente scolastica Angelina Benvegna; il loro coinvolgimento è attivo e partecipe sia nella fase relativa alla proiezione delle opere audiovisive in sala che nelle ore di laboratorio per la stesura della sceneggiatura. Adesso fremono perché desiderosi di passare alla fase di produzione e montaggio della web serie. Posso ritenermi già soddisfatta del grande valore educativo e socio-culturale delle attività progettuali”.