In Sicilia sono 14 le località che possono fregiarsi del riconoscimento della Bandiera Blu conferita dalla Foundation for Environmental Education (FEE); di queste ben otto si trovano nella provincia di Messina: Alì Terme, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Lipari, Tusa, Letojanni e Taormina.
In questo elenco non è presente nessuna città metropolitana; il 2025 potrebbe essere l’anno buono per far assegnare questo conferimento a Messina che ha avviato un percorso virtuoso volto a garantire la qualità delle acque, la gestione sostenibile del territorio, l’educazione ambientale e l’informazione, i servizi e gli standard di sicurezza, l’accessibilità per persone con disabilità.
La commissione giudicatrice sta esaminando anche la domanda presentata dal sindaco Basile volta ad ottenere l’ambito riconoscimento soprattutto per le spiagge di Capo Peloro con Torre Faro e di Santa Margherita.
Un programma che la città dello Stretto, ha dichiarato il sindaco Basile, “ha fatto proprio migliorando soprattutto i servizi offerti ai cittadini che vanno dal trasporto pubblico, oggi uno dei più efficienti in Italia, per poi passare alla raccolta differenziata dove Messina vanta un primato notevole sia in Sicilia, prima, che in Italia”. Un lavoro, quello che il sindaco Basile ha presentato “indirizzato non solo alla balneazione ma anche, al rispetto per gli ecosistemi, alla pulizia delle spiagge con la relativa presenza di cestini per la differenziata, per proseguire poi con i servizi igienici, gli spogliatoi ed ancora, i guardaspiaggia e l’equipaggiamento per il primo soccorso”.
Presenti all’incontro tenutosi nel Solone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, oltre al sindaco Federico Basile, il presidente della Foundation for Environmental Education (FEE) organismo che assegna la bandiera blu Claudio Mazza, il sindaco di Taormina Cateno De Luca, quello di Santa Teresa di Riva Danilo Lo Giudice, il componenti la commissione regionale territorio e ambiente Giuseppe Lombardo, il comandante della capitaneria di porto Luciano Pischedda e l’amministratore della Marina del Nettuno Ivi Blandina.
Il Presidente di FEE Italia, Claudio Mazza, ha comunicato che “l’assegnazione della Bandiera Blu rappresenta un valore importante per la città che lo ottiene perché, i turisti tengono quando si accingono a scegliere la loro meta turistica si indirizzano verso le località che garantiscono standard elevati”. Mazza ha anche dichiarato che “il programma bandiera blu è un binomio che riguarda l’ambiente e il turismo sul territorio”. L’impegno delle amministrazioni, ha proseguito Claudio Mazza, “deve essere rivolto alla valorizzazione e alla tutela di una delle principali risorse cioè il mare”.
Mazza ha descritto quelli che “erano gli inizi del processo di assegnazione della bandiera blu, dove molti amministratori vedevano questo riconoscimento come l’oscar del sindaco” da presentare alle altre località limitrofe”. Questa sana concorrenza, ha affermato il presidente di FEE, “ha innescato un spirito di emulazione per migliorare la qualità del territorio e quindi le presenze turistiche”. Iniziare i percorsi ha proseguito Mazza, “significa rappresentare ciò che di bello si ha nel territorio ma anche migliorare le performance in diversi aspetti prima di tutto, l’ambiente”. La parte importante di questo programma ha concluso Mazza, “riguarda il turismo sostenibile infatti, quasi il 75% delle persone che viaggiano è disposto a pagare il 10% in più di prezzo per destinazioni ecosostenibili”.
È toccato a Giuseppe Lombardo, nella sua doppia veste di sindaco di Roccalumera e deputato regionali di Sud chiama Nord, presentare tutte le attività presentate nella IV Commissione Regionale Territorio e Ambiente riguardanti lo studio di soluzioni politiche che consentano una gestione mirata ed efficace del patrimonio demaniale siciliano.
Danilo Lo Giudice sindaco di Santa Teresa di Riva, “ha presentano il percorso avviato dal suo comune che, dopo un paio di anni, ha totalmente modificato non solo l’aspstto ma anche la qualità della sua costa”. Adesso ha dichiarato Lo Giudice, “Santa Teresa di Riva dispose di oltre 4 kilometri di costa perfettamente attrezzata, che risponde a tutti i canoni stabiliti da FEE per continuare a fregiarsi della Green Key; i risultati evidenti riguardano l’aumento di oltre il 100% delle presenze turistiche”.
Cateno De Luca ha voluto ricordare che “la Sicilia è stata la prima regione in Italia ad attuare le disposizioni nazionali riguardanti le concessioni demaniali”. Infatti, ha proseguito De Luca, “il decreto regionale 34 del 19 febbraio 2025, impegna i Comuni, ad approvare il proprio Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime ai sensi dell’articolo 4 e quindi, dare seguito alle procedure di affidamento in concessione del bene demaniale”. Il Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime (PUDM), ha detto De Luca, “è il documento di pianificazione comunale che regola le modalità di utilizzo, sia per finalità pubbliche che, per iniziative connesse ad attività di tipo privatistico, in conformità ai principi definiti dall’Unione Europea”.
I Comuni, ha continuato De Luca, “debbono assegnare le nuove concessioni su aree libere, per una durata massima di anni 6 (nel caso della LR. n.32/2020) e per una durata tra 5 e 20 anni, in funzione del piano di investimento”. Adesso, ha dichiarato De Luca, “non ci sono più scuse perché, chi amministra deve avere la capacità di realizzare opere e interventi finalizzati al rispetto della legge e offrire servizi adeguati sia ai propri cittadini che ai turisti”. De Luca ha voluto ribadire che “un bravo amministratore deve avere una visione strategica ben definita che punti alla valorizzazione del territorio e quindi anche del mare vera ricchezze per tantissime località soprattutto siciliane”.
Entro il 2027 ha concluso De Luca, “tutte le aree demaniali in gestione per attività marinare dovrà andare a gara; riserva un riconoscimento particolare al direttore generale del comune Salvo Puccio che ha avuto il merito di aprire il fronte del processo tecnico in Sicilia”.
Così come ha fatto a Santa Teresa prima, a Taormina dopo, Cateno De Luca ha lanciato anche per Messina lo slogan “Aspettando la Bandiera Blu”.