L’Asp di Messina dovrà risarcire il danno alla compagnia assicurativa Lloyd’S Insurance Company S.A riguardo alla mancata aggiudicazione del servizio di copertura assicurativa per infortuni al personale e ad altri soggetti per la durata di sette mesi. Così hanno deciso i giudici della terza sezione del Tar di Catania sul ricorso proposto dalla Lloyd’S Insurance Company S.A. rappresentata dagli avvocati Andreina Degli Esposti e Riccardo Villata, contro l’Asp di Messina rappresentata dall’avvocato Alessandra Franza e nei confronti di Unipolsai Assicurazioni spa, rappresentata dall’avvocato Giovanni Immordino.
Il servizio di copertura assicurativa decorreva dal 30 aprile 2021 e fu affidato alla Unipolsai. Sulla vicenda fu proposto un primo ricorso davanti al Tar, che lo ha accolto, disponendo l’annullamento dell’aggiudicazione, senza stabilire però nulla sulla richiesta di subentro nel contratto già interamente eseguito dalla Unipolsai alla data della decisione. Ecco il perché del secondo ricorso, chiedendo il ristoro dei danni per equivalente.
L’Asp si è costituita in giudizio e ha eccepito l’inammissibilità del ricorso e nel merito che il ricorso dovesse essere respinto. In avanti i giudici, per comprendere compiutamente i dettagli di questa vicenda, hanno disposto una verificazione per acquisire informazioni, controllo che si è concluso il 3 ottobre dello scorso anno.
Il Tar ha rigettato l’eccezione di inammissibilità del ricorso proposta dall’Asp e poi nel merito ha ritenuto fondata la richiesta di risarcimento del danno, per cui l’Asp di Messina dovrà pagare oltre 238 mila euro; a carico dell’Asp ci sono anche le spese della verificazione e quelle del giudizio.
