lunedì, Marzo 31, 2025

La stagione balneare 2025: dove il mare è inquinato e dove no in provincia di Messina

mare

Anche per il 2025, come è già avvenuto lo scorso anno e anche nel 2022 e nel 2023, non cambiano i dati sul mare inquinato in provincia di Messina per la stagione balneare in corso; il decreto regionale 323 del 21 marzo scorso conferma il tratto di 800 metri di Barcellona Pozzo di Gotto tra l’area che va da Villa Crisafulli – scarico troppo pieno a 400 metri ad ovest e poi da 400 metri ad est della foce del torrente Termini.

Conferme anche per il territorio di Messina con tre tratti di mare inquinati; è riferito sempre ai 6400 metri dalla foce del torrente Larderia a quella del torrente Portalegni e si “allunga” di  630 metri, da 50 metri a sud dall’ospedale “Regina Margherita” a 100 metri a nord della foce del torrente Annunziata e di altri 200 metri da 100 metri a sud a 100 metri a nord del canale del lago Piccolo di Torre Faro.

Confermate anche per il 2025 altre zone dell’area tirrenica: torrente Boncoddo, per 200 metri, tra Rometta e Spadafora, poi per 100 metri dalla foce del torrente Senia di Venetico alla foce del torrente Fondachello di Valdina per 250 metri e a Torregrotta, per 300 metri, dalla foce del torrente Fondachello. Dopo Barcellona  Pozzo di Gotto, c’è la costa dei Nebrodi, anche questi dati confermati rispetto al 200 metri a Sant’Agata Militello, nel vallone Cannamelata e a Santo Stefano di Camastra, 400 metri, dalla foce del torrente Ciaramisello. Anche la zona jonica conferma il tratto inquinato localizzato nel comune di Giardini Naxos, per 400 metri, dal fiume Alcantara a 400 metri a nord della foce dello stesso fiume.

Nel decreto sono poi indicati tre siti temporaneamente non balneabili per inquinamento già nello scorso anno: Zappulla est per 1100 metri e Zappulla per 650 metri, rispettivamente nei territori di Capo d’Orlando e Torrenova  e Inganno a Sant’Agata Militello per 630 metri. Per il resto la stagione balneare avrà inizio il 1° maggio 2025 e terminerà il 31 ottobre 2025.

Le attività di monitoraggio e regolamentazione della qualità delle acque di balneazione rientrano tra le funzioni dell’Assessorato della Salute e delle Asp. Il periodo di campionamento delle acque di mare, anche per l’anno 2025, avrà inizio nel mese di maggio e terminerà nel mese di ottobre. Ogni anno, viene effettuato il monitoraggio su 835 stazioni. Arpa Sicilia invece svolge l’unica attività di monitoraggio sul fenomeno delle fioriture algali.

Oltre ai tratti di mare e di costa non adibiti alla balneazione per inquinamento, il decreto regionale prevede i tratti di mare e di costa interdetti dove ci sono torrenti, fiumi, canali e depuratori, per motivi di sicurezza e per altri motivi, poi quelli vincolati a parco e oasi naturale come la Riserva dei Laghetti di Marinello nel comune di Patti per 5000 metri e infine i tratti di mare adibiti alla balneazione.

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