lunedì, Marzo 31, 2025

Messina: Nuvolì AltaFratte Padava concede il bis al PalaRescifina, battendo Akademia per 3 a 1

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Nuvolì AltaFrattte Padova dell’ex di turno Marianna Maggipinto, dopo aver a sconfitto il 2 marzo a Padova Akademia, questa sera al PalaRescifina concede il bis.

Una sconfitta che dovrebbe far molto riflettere alcune atlete di Akademia che stanno concludendo la pool promozione, giocando molto al di sotto delle loro possibilità, probabilmente perché con la testa stanno già pensando alla squadra dove giocheranno il prossimo anno. Un atteggiamento che offende la città ed il pubblico che ha sempre sostenuto Akademia e che adesso si sente tradito ed umiliato.  La squadra del presidente Fabrizio Costantino, con i tre punti persi questa sera, perde pure la terza posizione in classifica a favore di Busto Arsizio, che giocherà la terza eventuale gara della semifinale, nel proprio palazzetto. Sabato prossimo sempre al PalaRescifina, sarà il turno di Trento, squadra anch’essa costruita per la promozione nella massima serie, affidata, all’iniziato a Davide Mazzanti ex allenatore della nazionale femminile ma che, in corso d’opera, ha lasciato e sostituito da Michele Parusso.

Akademia a questo punto, deve guardare solo al suo futuro pensando che Messina e il suo pubblico si meritano prestazioni di alto livello. I playoff sono l’ultima chance possibile per dimostrare o la propria forza o la propria fragilità; vincerli, anche dal punto di vista professionale, potrebbe rappresentare un surplus per la carriera di ciascuna atleta.

Marianna Maggipinto, capitana e libero di Nuvolì AltaFratte Fratte, è stata protagonista a Messina la scorsa stagione; i ricordi sono sempre vivi e il pubblico non dimentica mai un’atleta che, quando gioca, ci mette l’anima. Coach Marco Sinibaldi affronta con il seguente Starting Six: palleggiatrice: Martina Stocco; centrali: Laura Bovo e Meegan Hart; schiacciatrici: Cristiana Fiorio e Erika Esposito; opposto: Lena Grosse Scharmann; libero: Marianna Maggipinto. Coach Fabio Bonafede ha disposto Akademia con questo Starting Six: palleggiatrice: Giulia Carraro; centrali: Rossella Olivotto e Dalila Modestino; schiacciatrici: Mychael Vernon e Chiara Mason; opposto: Bintu Diop: libero: Giorgia Caforio.

Partenza di primo set con le due squadre che si studiano per individuare il punto debole dove colpire. Primo ace dell’incontro messo giù da Bintu Diop. Padova cerca di sfruttare il gioco veloce al centro mentre Akademia punta sulla potenza dei suoi martelli di banda. Due fast di Padova e due monster block di Mychael Vernon stampati sulla Bovo, consentono ad Akademia di conquistare due break; coach Marco Sinibaldi chiama time out sul punteggio di 11 a 7 per Akademia.

È la volta di Padava con Lena Grosse Scharmann e Laura Bovo a chiudere la porta in faccia a Chiara Moson. Buona reazione della squadra Veneta che recupera un break a Messina portandosi ad un solo punto dalle peloritane, coach Bonafede spende il suo primo time out sul punteggio di 15 a 14 per Akademia. La serie positiva al servizio della tedesca Grosse Scharmann è interrotta dalla fast di Dalila Modestino.

Finale di primo set giocato punto a punto dalle due squadre con Padova più determinata ad aggiudicarsi il parziale mentre Akademia come ormai ci ha abituati, mostra un eccessivo nervosismo in fase difensiva. Bintu Diop commette due errori consecutivi che, certamente non sono la lei, mandando prima una palla fuori sul lungo linea e poi sparando una bordata che si spegne sui cartelloni pubblicitari. Nuvolì AltaFratte Padava ringrazia e si aggiudica il primo set con il punteggio di 25 a 21.

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Inizio di secondo set che vede Akademia leggermente più determinata: due punti molto combattuti, lottati allo stremo delle forze da parte delle due squadre. Akademia più decisa e continua che fa pensare al prologo della ripresa. Il PalaRescifina incita la squadra che adesso spinge sull’acceleratore. Maria Adelaide Babatunde subentrata a Rossella Olivotto, si dimostra subito efficace al centro, grazie alla velocità delle sue gambe che la spingono in alto oltre il muro avversario. Finale di secondo set favorevole ad Akademia che riesce a creare nel punteggio, un solco importante con le sue avversarie.

Sul 20 a 12 per Akademia si rivede il video check che risulta essere positivo per Akademia ma, la scritta sul maxi schermo assegna a Padova; breve consulto e il punto torna ad Akademia. Solito black out di Akademia, Padova ne approfitta e recupera cinque punti per fortuna, il distacco è tanto per cui la squadra peloritana si aggiudica il secondo set con il punteggio di 25 a 20.

Comincia il terzo set con Padova leggermente confusionaria in difesa, in attacco la Esposito e la Grosse Scharmann non riescono ad inquadrare il campo, ne approfitta Akademia per portarsi avanti nel punteggio sul 5 a 1. Le atlete peloritane continuano a pressare e a passare con relativa facilità sia da posto quattro con la Mason e la Rossetto che da posto due con la Diop e soprattutto al centro con una positiva Babatunde.

Fase di stanca nella parte centrale del terzo set con Padova che piano piano, recupera punto su punto riducendo a quattro le lunghezze di svantaggio da Akademia grazie ad un muro che adesso funziona alla perfezione e che non consente più alle peloritane di schiacciare in maniera pulita. Nonostante questo fondamentale funzioni alla perfezione, Akademia si porta avanti nel punteggio e coach Sinibaldi, per non lasciare andare via ragazze del presidente Costantino, chiama time out sul punteggio di 17 a 12 per Akademia. Si porta al servizio l’opposto di Padova la tedesca Grosse Scharmann che riesce a mettere in difficoltà la difesa di Akademia, la Carraro non riceve palle pulite da costruire che aggrava una prestazione la sua, che questa sera è risultata essere totalmente insufficiente; a questo, si aggiungono anche due muri subiti dalla Diop, due schiacciate efficaci della Hart e Padova riporta il punteggio in parità sul 18 a 18.

Continua l’amnesia della Diop che non mostra più l’efficacia, la precisione e la potenza messa in evidenza durante tutto il campionato, un’atleta scura in volto che non ride più e non si diverte come prima. Padova con la Bovo e la Fiorio stampano due muri consecutivi in faccia alla Diop. Il pubblico comincia ad innervosirsi perché non vede alcuna reazione da parte della squadra messinese che continua a subire e perde anche il terzo set con il punteggio di 25 a 22.

Quando la partita del PalaRescifina è ancora al quarto set, arrivano i risultati di San Giovanni in Marignano che battendo Melendugno, è meritatamente promosso in A1; di Macerata che non perde un colpo vincendo il suo incontro con l’ennesimo 3 a 0 e di Busto Arsizio che batte Brescia per 3 a 1. Chi sembra aver smarrito la strada del successo è proprio Akademia che non riesce più a tenere il passo delle sue avversarie. Un quarto set con Akademia che nonostante sia la brutta copia di quella vista giocare qualche mese fa, riesce a restare attaccata a Padova che sta pregustando una vittoria sicuramente inaspettata. Bonafede tenta in tutti i modi di dare un assetto di squadra alle sue atlete, mandando nuovamente in campo la Vernon e la Olivotto.

L’americana di Akademia porta entusiasmo e vivacità con tre schiacciate consecutive che permettono alle peloritane di portarsi avanti nel punteggio per 14 a 13. Ace al servizio della Olivotto, schiacciata della Rossetto muro della Modestino e Akademia conquista due break di vantaggio. Padova superata la fase critica, riprende a giocare con efficacia soprattutto grazie alla Fiorio che a fine gara, meritatamente viene giudicata MVP, la vivacità delle ragazze venete, costringe coach Bonafede a fermare il gioco con il time out sul punteggio di 20 a 18 per la sua squadra. Ancora un calo di tensione di Akademia e Padova raggiunge la parità sul 22 a 22.

Akademia scompare dal campo e, ancora una volta Padova sovverte i pronostici imponendosi anche nel quarto set con il punteggio di 25 a 23.

Una sconfitta che risulta essere molto amara per Akademia perché perde la faccia e il terzo posto a favore di Busto Arsizio. Finale peggiore di questo non poteva accadere ma, il campo ha decretato che Akademia non è più una squadra ma, un manipolo di atlete che giocano ognuna per se stessa; la reazione della Carraro contro il suo tecnico dopo averla ripresa per un posizionamento sbagliato a muro, ha fatto capire che qualcosa si è rotto.

Sabato si chiude la pool promozione con Akademia che affronta al PalaRescifina Trento per scrivere la parola fine a questo calvario sperando che i playoff facciano cambiare faccia ad atlete spente nel gioco e nello spirito. Il pubblico di Messina si merita ben altro.

Arbitri: Danilo De Sensi e Antonio Gaetano; Videocheck: Sebastiano Rizzotto

 

 

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