mercoledì, Aprile 2, 2025

La morte di Sara Campanella a Messina, nella notte fermato il presunto omicida. E’ un collega di università

sara campanella

Ha un nome il presunto autore dell’omicidio di Sara Campanella, la giovane ventiduenne finita ieri a Messina sotto i colpi di coltello del suo carnefice. Stefano Argentino, 27 anni di Noto, collega di Sara, il quale, dopo alcune ore di ricerca, è stato rintracciato, con il supporto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, presso un’abitazione del suo paese.

L’uomo è stato quindi condotto presso la Compagnia Carabinieri di Messina Sud dove, in esito ai primi accertamenti effettuati, è stato sottoposto a decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso da questo ufficio di Procura, per “omicidio”.

Nella notte i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito il decreto di fermo emesso dalla Procura peloritana, a seguito delle serrate indagini avviate nell’immediatezza del fatto.

La donna, a seguito delle gravi ferite, è stata immediatamente trasportata – in codice rosso – da un’ambulanza del 118 al Policlinico Universitario “G. Martino” di Messina, dove è deceduta poco dopo.

All’atto dell’aggressione, la 22enne è stata accoltellata con due fendenti al collo e alla scapola.

Da una prima ricostruzione dei fatti, l’indagato avrebbe seguito la giovane studentessa nei pressi del Policlinico, per poi percorrere insieme a lei un breve tratto di strada; arrivati nei pressi del distributore di benzina, verosimilmente dopo una discussione, l’avrebbe accoltellata per poi allontanarsi velocemente.

Dagli accertamenti, il giovane avrebbe commesso il delitto per motivi sentimentali in quanto invaghito della ragazza senza essere corrisposto.

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