I Carabinieri della Compagnia di Partinico, sotto la direzione del Dipartimento violenza di genere e tutela vittime vulnerabili della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, nell’ambito di una complessa e delicata attività investigativa avviata nel novembre 2024, hanno eseguito un fermo d’indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero nei confronti di un 46enne, palermitano, ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata e pornografia minorile.
L’indagine è iniziata grazie ad una coraggiosa segnalazione fatta ai Carabinieri che ha permesso di ricostruire quello che allo stato sembrerebbe un gravissimo scenario.
Secondo quanto messo in luce dalle indagini, l’uomo – amico di famiglia e assiduo frequentatore dell’abitazione della vittima – avrebbe approfittato anche di una condizione di particolare vulnerabilità della bambina, abusando sessualmente di lei in più occasioni.
L’indagato avrebbe filmato gli atti sessuali, avvenuti a volte anche nella sua abitazione, attraverso una telecamera nascosta, realizzando così diversi video pedopornografici che gli inquirenti hanno trovato nella sua disponibilità durante le perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica.
L’attività investigativa nel suo delicato sviluppo, ha potuto contare anche sulla competenza dei Carabinieri della Sezione “Cyber Investigation” Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Palermo.
Il fermo è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo che ha disposto la custodia cautelare in carcere del 46enne indagato.
La giovanissima vittima si trova ora al sicuro in una struttura protetta.