venerdì, Aprile 18, 2025

Sant’Agata Militello, dal carcere ai domiciliari il 20enne accusato di furto, violenze, danneggiamento ed estorsione

commissariato sant'agata

Su istanza del suo legale di fiducia, l’avvocato Rosario Di Blasi, il 20enne arrestato la mattina dello scorso 21 marzo dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri di S. Agata di Militello è stato trasferito dal carcere di Barcellona P.G. nella sua abitazione di S. Agata di Militello in regime degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Il giovane, originariamente destinatario di ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione di dispositivo elettronico di controllo, nelle more di definire le procedure per l’applicazione del braccialetto, era stato infatti trasferito nel carcere di Madia, dove è rimasto fino a questa mattina.

Il giovane, difeso dall’avvocato Di Blasi, dovrà ora rispondere di diverse e pesanti accuse a suo carico, tra cui, secondo le provvisorie contestazioni della Procura di Patti, il furto di un motorino in concorso con altri, il danneggiamento con incendio alla porta di ingresso di un circolo ricreativo a S. Agata di Militello, minacce e violenza nei confronti della Polizia di Stato del commissariato santagatese in occasione dell’arresto del proprio fratello, nonché di minacce, lesioni ed estorsione, in concorso con altre due persone, in occasione di una presunta spedizione punitiva ai danni di una sala giochi di Rocca di Capri Leone. Sia il 20enne che gli altri due indagati per la spedizione punitiva, destinatari questi ultimi di misura cautelare di obbligo di dimora, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere all’interrogatorio di garanzia.

Si resta ora in attesa che la Procura di Patti si determini sulle successive fasi del procedimento in corso.

 

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