sabato, Aprile 19, 2025

Sant’Agata Militello – Ospedale: solo 3 dirigenti medici in chirurgia. Le urgenze di sala operatoria spostate a Patti. Nota di Nursing Up

Ospedale Sant'Agata Militello pronto soccorso (1)

“Siamo fortemente preoccupati vista la situazione generale del presidio santagatese. L’ospedale dei Nebrodi sta per essere ulteriormente depotenziato. Il territorio subisce un ulteriore colpo”. Questo il grido di allarme lanciato dal Nursing Up di Messina sul nosocomio santagatese dopo la nota dello scorso 16 aprile a firma del direttore del dipartimento di chirurgia dell’Asp di Messina, Mario Prantera relativa alla gestione dell’attività del reparto di chirurgia dell’ospedale di Sant’Agata di Militello.

Una disposizione di servizio con cui “considerata la grave carenza di personale medico afferente alla disciplina di chirurgia generale con la presenza attuale di soli tre dirigenti medici in servizio e rilevata l’impossibilità di garantire in tali condizioni l’attività di urgenza chirurgica in sala operatoria” è stato deciso che l’attività di chirurgia urgente di sala operatoria sarà garantita esclusivamente a Patti, mentre a Sant’Agata sarà attivata un’unica pronta disponibilità chirurgica finalizzata esclusivamente all’effettuazione delle consulenze chirurgiche urgenti.

In parole povere: i pazienti devono essere trasferiti a Patti, mentre a Sant’ Agata ci sarà un medico reperibile per le consulenze non differibili. Il sindacato, con una nota a firma del dirigente di Messina, Biagio Proto, ha chiesto per questo motivo un incontro urgente al direttore generale dell’ASP, Giuseppe Cuccì, per discutere delle gravi criticità che attanagliano l’ospedale santagatese, dalla chiusura dell’unità operativa di chirurgia al depotenziamento dell’unità operativa di medicina. Negli ultimi mesi, infatti, sembra che i posti letto a disposizione siano stati temporaneamente ridotti di alcune unità, sempre per carenza di personale medico.

“Con la chiusura di chirurgia si contrae anche l’attività delle sale operatorie” scrive il sindacato. ”Siamo fortemente preoccupati per la popolazione, sempre più costretta a viaggiare per curarsi. Inoltre, sono fortemente a rischio i livelli occupazionali, quindi siamo preoccupati per le decine di professionisti, infermieri e operatori socio-sanitari. Di questo passo che fine faranno?” si domanda il Nursing Up, chiedendo che una delegazione del sindacato venga ricevuta dal Direttore Cuccì per un confronto su quanto sta accadendo.

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