martedì, Aprile 22, 2025

Emessi 5 “Daspo Willy” e 3 fogli di via obbligatori per fatti accaduti a Milazzo, Tortorici, Piraino e Messina

questore messina

Il Questore di Messina Annino Gargano ha adottato 5 provvedimenti di Divieto di accesso alle aree urbane noti come “Daspo Willy”. L’istruttoria è stata svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, utile ad arginare fenomeni di violenza urbana e prevenire disordini e turbative all’ordine e sicurezza pubblica.

A Milazzo, in via Pescheria, zona in cui insistono numerosi locali, luoghi di ritrovo per molti giovani, specialmente nelle ore serali e notturne, si era verificata una violenta rissa per futili motivi tra persone appartenenti a due distinte fazioni, nella notte tra sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025.

Dall’iniziale colluttazione tra quattro ragazzi si è passati alla rissa alla quale hanno partecipato una decina di soggetti, uno dei quali ha ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’Ospedale di Milazzo, che hanno applicato 10 punti di sutura per una ferita lacero-contusa e formulato prognosi di 10 giorni.

La visione delle immagini registrate da un impianto di videosorveglianza ha consentito ai Carabinieri della Compagnia di Milazzo, intervenuti nell’immediatezza, di ricostruire gli eventi ed identificare cinque dei partecipanti alla rissa, che in breve tempo aveva radunato numerose persone che hanno assistito ai fatti.

L’episodio, che ha destato notevole allarme sociale, ha costituito grave turbamento dell’ordine e della sicurezza pubblica, mettendo a rischio anche l’incolumità degli avventori dei locali.

Da qui il Questore ha emesso i provvedimenti, con i quali è stato fatto loro divieto di accedere, nonchè di stazionare nelle immediate vicinanze dei numerosi locali della via Pescheria di Milazzo e in quelle vicine per il periodo di un anno.

Sono stati, inoltre, adottati 3 provvedimenti di foglio di via obbligatorio; il primo nei confronti di un soggetto catanese; è stato denunciato per una tenta truffa ai danni di un’anziana donna di Tortorici, simulando l’avvenuto arresto della figlia della donna in seguito ad un fantomatico sinistro stradale. L’uomo, in particolare, si era presentato in qualità di maresciallo dei carabinieri, estorcendo alla stessa una somma di 300 euro e vari monili in oro del valore di circa 5.000 euro. Allo stesso è stato fatto divieto di ritorno nel comune di Tortorici per un periodo di 3 anni.

Un secondo foglio di via obbligatorio è stato emesso nei confronti di un soggetto originario di Noto, per furto con destrezza e tentata truffa; aveva avvicinato una donna anziana nel territorio del comune di Piraino, col pretesto di essere risarcito del danno occorso al proprio veicolo dal mezzo condotto dalla vittima, riuscendo nella circostanza ad impossessarsi con destrezza del suo portafoglio e a sottrarre il denaro per 650 euro, allontanandosi in seguito a bordo della propria autovettura.

L’uomo era stato denunciato poco tempo dopo per essersi reso autore di un fatto analogo nel comune di Brolo, sottraendo ad altra anziana vittima la somma di 200 euro. Al soggetto è stato fatto divieto di ritornare nei comuni di Piraino e Brolo per un periodo di 4 anni.

Infine, un ulteriore foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno è stato adottato dal Questore di Messina nei confronti di un soggetto originario della provincia di Cosenza, tratto in arresto nel pomeriggio dello scorso 16 aprile, poco dopo aver scippato una donna sulla via La Farina.

Nella circostanza, dopo aver inseguito e strattonato la donna, le aveva sottratto la borsa che portava a tracolla, dandosi a precipitosa fuga. Le urla della donna avevano attirato l’attenzione di un passante che si era posto all’inseguimento dello scippatore, nel frattempo fermato dai militari dell’Esercito impegnati nell’operazione “Strade sicure” e raggiunto da personale delle Volanti della Questura immediatamente allertato e intervenuto sul posto.

Gli accertamenti svolti nell’immediatezza hanno consentito di appurare come lo stesso fosse già gravato da numerosi precedenti, anche specifici, penali e di polizia, oltre che destinatario di misure di prevenzione. All’uomo è stato fatto divieto di ritorno nel territorio del comune di Messina per un periodo di 3 anni.

Facebook
Twitter
WhatsApp