Militello di Val di Catania è stato eletto il Borgo dei Borghi 2025. L’undicesima edizione del programma Rai, in onda su Rai 3, si è conclusa lo scorso 20 aprile, con la proclamazione del vincitore tra i 20 comuni in gara, tutti piccoli borghi che rappresentano le loro Regioni ma anche le loro tradizioni, la loro cultura e la loro cucina. Lo hanno reso noto con grande orgoglio l’amministrazione comunale attraverso i canali social e l’ANCI Sicilia.
In gara c’erano: Aieta (Calabria), Agliè (Piemonte), Agnone (Molise), Ala (Trentino Alto‑Adige), Buggerru (Sardegna), Corenno Plinio (Lombardia), Deiva Marina (Liguria), Grado (Friuli‑Venezia Giulia), Ischitella (Puglia), Lazise (Veneto), Maiori (Campania), Militello in Val di Catania (Sicilia), Montalbano Jonico (Basilicata), Montechiarugolo (Emilia‑Romagna), Nus (Valle D’Aosta), Penne (Abruzzo), San Gemini (Umbria), Scarperia (Toscana), Sirolo (Marche), Vignanello (Lazio).
Militello di Val di Catania, in Sicilia, ha battuto il borgo di Agliè, in Piemonte.
Oggi Militello in Val di Catania brilla più che mai. Brilla nei cuori dei suoi cittadini, nei ricordi dei visitatori, negli occhi di chi ha creduto che anche un piccolo borgo può raccontare una grande storia. Il Borgo dei Borghi 2025 scelto dalla trasmissione di Rai 3 è anche il paese che ha dato i natali a Pippo Baudo e all’attuale ministro della Protezione Civile Nello Musumeci. L’abitato è nella lista Unesco tra le Città tardo barocche del Val di Noto: questo riconoscimento lo deve al valore del suo centro storico, un “condensato di arte e bellezza con oltre venti chiese e palazzi nobiliari”, come si legge sul portale turistico italia.it. Anci Sicilia raccomanda anche i siti da vedere a Militello: l’ex Abbazia di San Benedetto, il terzo monastero benedettino più grande di Sicilia e la Chiesa di Santa Maria la Vetere che risale all’anno 1090. Il Comune è circondato dalla campagna dove crescono i fichi d’india: questo frutto è uno dei protagonisti della cucina locale, con il piatto forte della mostarda utilizzata in particolare per farcire i dolci. Inoltre il territorio ospita la nota Tenuta Ambelia, una delle perle dell’Istituto di Incremento ippico della Sicilia.
“Si tratta di un riconoscimento molto importante che premia la bellezza e la storia di un luogo unico, già inserito tra i patrimoni dell’Umanità Unesco, e che rappresenta un esempio di coesione delle istituzioni che hanno lavorato insieme per raggiungere questo importante traguardo cui anche la nostra Associazione ha contribuito invitando tutti i comuni dell’Isola a sostenere la candidatura. – Si legge nella nota diffusa via social dalla sezione regionale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, che si è complimentata con il sindaco della cittadina etnea Giovanni Burtone per il contributo dato alla valorizzazione delle bellezze e delle potenzialità di un territorio straordinario.