Era stato arrestato e poi rinviato a giudizio al Tribunale di Patti per maltrattamenti in famiglia e falso ideologico, ma ieri, al termine del processo a suo carico, è stato assolto dai reati contestati perchè il fatto non sussiste.
E’ finita così una tormentata vicenda giudiziaria a carico di un uomo di 49 anni, residente in un centro dell’area tirrenica, difeso dall’avvocato Laura Todaro.
Per fatti avvenuti nel 2018 e fino a marzo 2022, tra gli altri si contestava percosse, ingiurie ed offese ai danni della convivente, era stato condotto in carcere e poi furono disposti gli arresti domiciliari; in avanti la misura cautelare fu ridotta al divieto di avvicinamento, ma con il braccialetto elettronico.
Il processo ha però chiarito gli aspetti di questa vicenda e il difensore dell’imputato, l’avvocato Laura Todaro, aveva chiesto l’assoluzione da entrambi i reati contestati. Lo stesso aveva fatto il pm Carlo Giorgianni, al termine della sua requisitoria.
In sentenza il giudice monocratico del tribunale di Patti Gianluca Corona ha disposto l’assoluzione perchè i fatti contestati non sussistono, dichiarando anche l’immediata cessazione della misura cautelare in atto.