venerdì, Aprile 25, 2025

Capo d’Orlando – Isola pedonale: “Patto di non belligeranza tra generazioni, per evitare di sentire a Capo d’Orlando la musica del silenzio”

marici

Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci da Peppe Marici, autodefinitosi “un cittadino di Capo d’Orlando”, riguardante la polemica sorta negli ultimi giorni sull’isola pedonale orlandina.

Ecco il testo:

“Caro Direttore,
ho appreso per mezzo stampa della polemica relativa al baccano che avrebbero causato alcuni locali nell’isola pedonale di Capo d’Orlando.

Penso sia arrivato il momento di affrontare con sincerità la questione.
Serve un patto di non belligeranza tra generazioni per il bene della cittadinanza per poter dare un futuro roseo a Capo d’Orlando.
Perché pensare di non affrontare questo discorso, rinviandolo continuamente, non può che danneggiarci tutti.

Premetto che in un Paese civile è fondamentale il rispetto delle regole: sono le fondamenta di una comunità.
Le regole ci permettono di far evolvere la città e farci vivere in sicurezza.
Però è giusto dire che alla base di una protesta o lamentela, ci dovrebbe sempre essere il rispetto e la buona educazione.
Oggi viviamo in una società dove troppo spesso le parole fanno più male di uno schiaffo, dove le parole in molte circostanze generano odio e disprezzo.

Se le regole vengono rispettate, allora sulla base di cosa si fonda la polemica? È così che vogliamo dare un’opportunità ai giovani e agli imprenditori di poter investire in questo Paese e generare turismo?

Sono cresciuto in una Capo d’Orlando capofila di un intero comprensorio dei Nebrodi, una Capo d’Orlando ricca di entusiasmo, opportunità, gioventù e divertimento.

Sono cresciuto in una comunità sana che oggi rischia di perdere la propria identità.

Quindi non sto qui a far polemica ma dico solamente che serve buon senso e rispetto reciproco.

Per fortuna ancora il brand Capo d’Orlando ha un potenziale clamoroso, che in molti invidiano.
Dobbiamo esser orgogliosi delle nostre radici, della nostra storia e delle nostre peculiarità.

Il divertimento è sempre stato un fattore attrattivo del nostro Paese, sarebbe un peccato oggi depotenziarlo definitivamente o consideralo una forma di maleducazione.
Anche perché alla base di tutto c’è l’economia di una intera cittadina.
Se vengono meno i turisti quante altre attività rischiano ancora di dover chiudere? A quel punto l’unica musica che saremo costretti a sentire sarà il silenzio assordante di una Capo d’Orlando vuota.

Nel rispetto nelle regole, rendiamo il nostro amato Paese attrattivo e diamo, a chi decide di investire a Capo d’Orlando, gli strumenti per andare avanti.

Con affetto, Peppe Marici. Un orlandino.”

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