sabato, Aprile 26, 2025

Capri Leone – Completamento dello svincolo collegato alla SS113: è iniziato il conto alla rovescia

image (1)

Completate le procedure di esproprio e votata una variante in consiglio comunale, probabilmente fra circa 2 mesi potrebbero iniziare i lavori riguardanti il progetto per il completamento dello svincolo autostradale collegato alla strada statale 113 nel territorio di Capri Leone. Con un decreto regionale del 2020 della protezione civile, visto che si trattava di un intervento finalizzato a realizzare anche una via di fuga, era stato approvato il piano degli interventi predisposti da Palazzo D’Orleans, tra i quali era stato indicato questo progetto, che prevedeva originariamente un importo di 7.500.000,00 euro.

Nell’aprile 2024, da una nota della protezione civile, si è evinto che, alla luce di notevoli criticità geomorfologiche e condizioni di rischio idrogeologico dell’area di sedime del progetto in questione emerse nel corso delle verifiche tecniche, si era reso necessario apportare modifiche sostanziali al tracciato viario tali da comportare un significativo incremento dei costi di realizzazione, con una previsione del costo complessivo dell’intervento pari a 16 milioni di euro. A questo punto si è proceduto a revocare le originarie somme che erano state destinate alla progettazione, per procedere ad una rimodulazione di questi importi per la copertura degli oneri, espropri, indagini geognostiche ed altri costi. Questo intervento è stato inseguito da lungo tempo dal sindaco Bernardette Grasso. L’iniziativa è del 2012, riprendendo un precedente carteggio del Prusst.

Proprio il sindaco Grasso ha spiegato come questo intervento non rappresenti solo una via di fuga, ma di fatto il collegamento con la strada a scorrimento veloce che conduce a Tortorici, Galati Mamertino e San Salvatore di Fitalia, poi con la zona industriale e artigianale di Caprileone e anche con la zona industriale di Capo d’Orlando. Con queste prospettive si può capire quali siano i risvolti positivi per i collegamenti e per tutta l’economia dell’area dei Nebrodi.

Facebook
Twitter
WhatsApp