martedì, Aprile 29, 2025

Messina, processo d’appello “Sistema Siracusa”: assolto imprenditore Fabrizio Centofanti

Tribunale di Messina
Tribunale di Messina

E’ stato assolto con formula piena per “non aver commesso il fatto” l’imprenditore romano Fabrizio Centofanti, implicato nell’inchiesta giudiziaria nota come “Sistema Siracusa”, una presunta rete di corruzione giudiziaria messa in piedi dall’avvocato aretuseo Piero Amara che fu al centro di una grande inchiesta della Procura di Messina retta all’epoca da Maurizio De Lucia. In primo grado era stato condannato a 6 anni per corruzione in atti giudiziari.

Tra prescrizioni e assoluzioni a conclusione del processo d’appello dell’impianto accusatorio originario restano in piedi tre condanne e un patteggiamento: la condanna, ridotta con la concessione delle attenuanti generiche a 4 anni, per l’ex magistrato del Consiglio di giustizia amministrativa della Regione siciliana Giuseppe Mineo; la pena concordata per Alessandro Ferraro accusato di associazione a delinquere e corruzione in atti giudiziari a 4 anni e 6 mesi con il riconoscimento delle attenuanti generiche, presentata dagli avvocati Alessandro Billè di Messina e Alessandro Belcastro di Roma; e le due condanne del primo grado, confermate in appello, per il giornalista Giuseppe Guastella ad un anno e 6 mesi, e per l’ex senatore di Ala Denis Verdini a 2 anni per finanziamento illecito ai partiti, ovvero 200mila euro che l’avvocato Amara dichiarò di aver pagato a Verdini per “sponsorizzare” la nomina di Mineo. Prescritte le ipotesi di falso, relative a perizie per orientare i procedimenti giudiziari a carico di Alessandro Ferraro, condannato per gli altri reati, Mauro Verace, Gianluca De Micheli, lo stesso Giuseppe Mineo e Salvatore Maria Pace.

Disposto dalla corte d’appello il “non doversi procedere” per precedente giudicato di cui ha usufruito Vincenzo Naso. Fabrizio Centofanti – accusato di aver pagato un viaggio a Dubai all’ex pm di Siracusa Giancarlo Longo – assistito dagli avvocati Nino Favazzo e Maurizio Frasacco, è stato invece assolto in secondo grado. Lo stesso sostituto Pg Felice Lima aveva chiesto l’assoluzione per Centofanti, che non avrebbe pagato il viaggio al magistrato Longo perché i soldi gli sono stati restituiti. Li avrebbe, quindi, solo anticipati. Disposti risarcimenti alle varie parti civili, tra cui la Presidenza del consiglio, il ministero di Grazie a Giustizia, due assessorati regionali, il Comune e l’Ordine degli avvocati di Siracusa, a carico dei quattro imputati condannati e per tutti gli altri imputati che hanno usufruito della prescrizione.

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