Oggi è il Primo Maggio: la Festa dei Lavoratori. Di solito si festeggia con scampagnate o gite fuori porta, ma anche questa tradizione è stata interrotta dall’emergenza coronavirus. Poco male, è comunque una data importante, da onorare e celebrare.
La Festa del lavoro, ma perché proprio il primo maggio? È questa la data scelta in tantissimi paesi per celebrare una giornata che ha un grande significato e una storia che affonda le proprie radici nel passato. La festa dei lavoratori nasce con l’intento di ricordare l’impegno dei movimenti sindacali e gli obiettivi sociali ed economici raggiunti dai lavoratori dopo lunghe battaglie.
La scelta del 1° maggio vuole ricordare la tragedia della rivolta di Haymarket, avvenuta a Chicago nel 1886. Nei primi giorni di maggio di quell’anno nella città si erano susseguite proteste e scioperi dei lavoratori, che avevano come obiettivo principale quello di portare l’orario di lavoro a 8 ore al giorno (mentre all’epoca si arrivava anche a 12 o addirittura 16 ore di lavoro al dì). Il 4 maggio scoppiarono degli scontri che portarono alla morte di diversi lavoratori e di 7 poliziotti
Otto persone collegate con le proteste furono arrestate e per sette di loro la sentenza fu di condanna a morte; successivamente, per due dei sette, la sentenza fu commutata in ergastolo. Non c’erano in realtà prove che tra gli arrestati vi fosse la persona che aveva lanciato l’ordigno, ciononostante la giuria emise verdetti di colpevolezza per tutti e otto gli imputati. La notizia della sentenza indignò gli operai di tutto il mondo e i condannati diventarono i “Martiri di Chicago”.
Quella manifestazione divenne il simbolo delle rivendicazioni degli operai di tutto il continente che, in quegli anni, lottavano per avere diritti e condizioni di lavoro migliori.
In molti Paesi d’Europa la festività del primo maggio fu adottata nel 1889, in Italia due anni dopo. Anche nel nostro Paese, però, questa festività ha trovato filo da torcere. In epoca fascista, per esempio, tra il 1924 e il 1944 la festa del lavoro fu anticipata al 21 aprile in coincidenza con il Natale di Roma, prendendo il nome di Natale di Roma, Festa del lavoro.
Nel 1947 tornò a essere festeggiata il primo maggio e proprio quell’anno, a Portella della Ginestra, in Sicilia, durante la manifestazione furono uccise 11 persone in una sparatoria organizzata dalla banda del mafioso Salvatore Giuliano.
Inoltre dal 1990, i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, in collaborazione con il comune di Roma, hanno istituito un grande concerto per celebrare il primo maggio, rivolto soprattutto ai giovani: la manifestazione si tiene a Roma, in piazza di San Giovanni in Laterano, dal pomeriggio alla notte, con la partecipazione di molti gruppi musicali e cantanti, ed è seguita da centinaia di migliaia di persone, oltre a essere trasmessa in diretta televisiva dalla Rai.
Quest’anno però il Concerto del Primo Maggio a Roma, il cui titolo sarà “Il lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro” si presenterà ovviamente sotto una veste ineditainfatti non si terrà il tanto atteso live in Piazza San Giovanni in Laterano ma gli artisti si esibiranno dall’Auditorium Parco della Musica di Roma e da altre location sparse per il Bel paese così da garantire la musica dal vivo, componente imprescindibile dell’appuntamento.