A seguito della decisione del Presidente Nello Musumeci di aprire alla Lega Sicilia per Salvini Premier la partecipazione al governo regionale, il gruppo dei deputati regionali all’Ars è giunto ad una riflessione unanime:
«Le critiche fanno parte ormai di questi pregiudizi inutili alla democrazia perché appunto costruiti su stereotipi e non su argomenti. La Lega in Sicilia è costituita da siciliani prima di tutto, uomini e donne che non vorrebbero mai il male della propria terra. Riteniamo quindi la campagna di fango orchestrata dai soliti haters grillo-comunisti, fine a se stessa. Non ci spaventano le critiche ma, semmai, garantire la continuità in un assessorato, quello dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, guidato fino a un anno fa dal grande Sebastiano Tusa, uomo di scienza e di grande spessore. Abbiamo una rotta tracciata e intenderemo seguirla nel rispetto di quanto fatto. E’ vero che spesso questo Assessorato è stato guidato da personalità importanti a-politiche, tuttavia questo non è sempre stato indice di “buon governo” anzi. Basta ricordare l’Assessore Zichichi con il governo Crocetta per non andare troppo lontano nel tempo. In ogni caso, come tutti i dicasteri più significativi, la Lega avrà accanto studiosi e scienziati in grado di apportare al peso politico della gestione amministrativa il giusto valore tecnico-culturale. Siamo stati chiamati per un compito preciso, rilanciare i beni culturali siciliani e intendiamo fare bene il nostro lavoro come in altre regioni d’Italia amministrate dalla Lega. Anche lì piovevano critiche, oggi però i dati danno ragione ai governatori leghisti. Se gli insulti servono a qualcosa, serviranno sicuramente a sentirci ancora più motivati a far meglio», così i deputati regionali della Lega.