Assicurare durante la “movida” nel periodo estivo prevenzione e contrasto di comportamenti illeciti, rispetto del distanziamento sociale, tetto orario massimo per la chiusura dei locali nel fine settimana tra l’una e trenta di notte e anticipare il divieto di asporto delle bevande alcoliche dalle ore 19,00/20,00.
Questi gli argomenti al centro della riunione in Prefettura in videoconferenza con il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi. Alla riunione hanno partecipato, oltre ai vertici delle forze dell’ordine, anche i comandanti delle capitanerie di porto di Messina e Milazzo, l’assessore alle attività produttive del comune di Messina e i sindaci e i comandanti delle polizie locali di Barcellona, Capo d’Orlando, Giardini Naxos, Letojanni, Milazzo, Patti, Sant’Agata Militello e Taormina e il comandante della polizia metropolitana.
Il Prefetto ha evidenziato gli episodi accaduti nel fine settimana a Messina, che hanno visto il coinvolgimento di un minore e l’altro con riferimento a una rissa; da qui si rende necessario regolamentare al meglio la “movida”. I sindaci sono stati invitati ad emanare ordinanze per gli orari di apertura al pubblico dei locali di intrattenimento e di somministrazione di bevande alcoliche. Per la chiusura, durante il fine settimana, potrebbe essere individuato nell’una e trenta di notte, anticipando il divieto di asporto dalle ore 19,00/20,00. Si è ritenuto che tale limite orario dovrebbe valere anche per la chiusura dei distributori automatici di bevande alcoliche.
Il territorio della provincia è stato diviso in tre macro-aree: Messina, zona ionica e tirrenica, in modo che i sindaci possano modulare in maniera omogenea gli orari di chiusura delle attività commerciali. In estate si svolgeranno servizi coordinati delle forze dell’ordine e delle locali Polizie Municipali riguardo anche agli stabilimenti balneari. In conclusione il prefetto ha invitato i sindaci ad adottare le ordinanze per orari di chiusura, somministrazione di bevande alcoliche e asporto, prevedendo una prima fase di “sperimentazione” nell’arco delle prossime due settimane.