La polizia Postale e delle comunicazioni ha avviato una campagna di sensibilizzazione dal titolo “Maturità al sicuro”; si vuole contrastare alla vigilia dell’esame di maturità fake news, bufale e leggende metropolitane.
L’esame quest’anno avrà una formula del tutto inedita – niente scritti ma solo un colloquio orale, peraltro diverso dal passato e c’è anche un protocollo di sicurezza da osservare per svolgere la prova in presenza a scuola. Un lungo elenco di informazioni che i maturandi non hanno ancora pienamente digerito. A confermarlo è l’annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net per la Polizia di Stato, su un campione di circa 5.000 studenti del quinto anno delle superiori. Si è concentrato sulle norme socio-sanitarie adottate dal ministero dell’Istruzione in base alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico.
Circa 1 maturando su 4, ad esempio, pensa che sarà costretto ad avere la mascherina ben fissata sul volto per tutta la sua permanenza nell’edificio scolastico, anche durante il colloquio; quando, invece, le linee guida concedono allo studente, la possibilità di ‘abbassarla’ per svolgere il colloquio, visto che la disposizione delle postazioni impone il rigido rispetto di un distanziamento di almeno due metri tra i presenti in aula. E il 21% è rassegnato all’idea di doversi presentare a scuola da solo, senza nessuno, mentre il protocollo non vieta a un accompagnatore (uno soltanto) di assistere all’esame.
Un tema particolarmente controverso è quello sulle regole per l’accesso a scuola: agli studenti (e ai commissari) non verrà misurata la febbre ma gli basterà produrre una dichiarazione che attesti l’assenza di sintomi riconducibili al Covid-19. La maggioranza (il 46%) pensa che invece la misurazione della temperatura sarà obbligatoria, mentre il 19%, all’esatto opposto, è convinto che non ci sarà alcun controllo in tal senso. Lo stesso si può dire per la questione guanti: nessun obbligo, secondo il protocollo basterà igienizzarsi frequentemente le mani con i gel messi a disposizione dall’istituto, ma solo 1 su 2 è aggiornato su questa procedura.
L’unico passaggio veramente chiaro è quello dei tempi di permanenza nelle strutture: quasi tutti (92%) sanno che potranno arrivare circa 15 minuti del proprio esame e che dovranno andare via immediatamente una volta finita la prova.
L’iniziativa “antibufale” di Polizia di Stato e Skuola.net serve per veicolare i messaggi corretti e sgomberare il campo da quelli errati. E’ stato anche realizzato un video in collaborazione con lo youtuber Nikolais, che verrà diffuso su Skuola.net e sui suoi canali Facebook, Instagram e YouTube, che passa in rassegna i comportamenti sbagliati che uno studente potrebbe assumere leggendo in modo distorto il protocollo di sicurezza. In più, gli operatori del commissariato online anche quest’anno saranno a disposizione dei ragazzi nelle ore immediatamente precedenti l’inizio del maxi-orale, per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in rete. Con un rappresentante della Polizia di Stato che sarà anche presente alla tradizionale diretta di Skuola.net alla vigilia del primo giorno d’esami, per fare il proprio in bocca al lupo e tranquillizzare ulteriormente tutti gli studenti alle prese con questa anomala Maturità 2020.