Ieri il Comune di Capo d’Orlando aveva annunciato la sua volontà di ricorrere per vie legali contro l’Enel, responsabile di aver causato uno sversamento di liquami in mare all’altezza della via Gambitta Conforto, sul lungomare Ligabue, causando gravi danni d’immagine al comune paladino (qui la notizia).
Sempre ieri, con una nota stampa, l’Amministrazione Comunale aveva spiegato che lo sversamento era imputabile esclusivamente al distacco della corrente elettrica da parte dell’Enel, che sta effettuando dei lavori in zona. Distacco che ha riguardato anche le pompe di sollevamento, determinando il grave disagio in una parte di litorale molto frequentata.
Oggi infatti, nel tratto compreso tra Piazza Caracciolo e via Saint Bon, una zona di litorale parecchio frequentata dai giovani orlandini, è apparso un cartello, che indica il divieto temporaneo di balneazione in quel tratto, per circa 100 metri di lunghezza, a causa di lavori di riparazione della condotta fognaria (che dovrebbero concludersi nella giornata odierna).
Porta la data di ieri anche l’ordinanza con cui il sindaco di Capo d’Orlando, Franco Ingrillì, ha disposto il divieto di balneazione temporaneo, dal 2 al 7 luglio, nel tratto di costa compreso tra il villaggio “Testa di Monaco” ed il Canale Mangano, in localita Santa Carrà, al fine di consentire il deposito della sabbia prelevata dal dragaggio del porto del “Capo d’Orlando Marina”.
Insomma, un inizio di luglio certamente travagliato per i bagnanti orlandini – anche se non imputabile all’amministrazione comunale -, che adesso sperano che l’attività di manutenzione costante della rete fognaria eseguita nei mesi invernali (come ha comunicato il Sindaco Ingrillì) possa riuscire nel suo intento di prevenire eventuali guasti durante la stagione estiva.